Quarta inflazione più elevata del paese (+ 1.5%) e il maggior incremento di spesa in un anno, tolta Bolzano: è il triste record di Roma, la seconda città più cara d’Italia secondo l’Unione nazionale consumatori, in base agli ultimi dati Istat. Si parla di 201 euro in più l’anno per una famiglia media, o 176 se si calcolano solo cibo e bevande analcoliche. Effetto Giubileo? Sembrerebbe proprio di sì stando a quanto racconta Vincenzo Dona, presidente dell’associazione: «Il Giubileo non è ancora iniziato e, nonostante ciò, a Roma l’inflazione di ottobre fa già un balzo impressionante, collocandosi nella classifica nazionale al quarto posto contro una media del Paese pari al +0.9%».
Prezzi record per le verdure al mercato
Con rincari che toccano i 388 euro l’anno per una famiglia media, Roma è seconda solo a Bolzano. Lo si vede anche nei mercati rionali, con i prezzi delle verdure che arrivano a un rincaro del 45% per i carciofi, che sono passata da 0.80 a 1.16 euro l’uno, e del 44% per cavoli e broccoli (da 1.36 a 1.96 euro al chilo). A dirlo è il Car, il Centro agroalimentare, che imputa la maggior parte di questi aumenti alla siccità e al maltempo estivi. «Tuttavia» aggiunge il direttore Massimo Pallottini «la filiera agroalimentare è in grado di assorbire tali variazioni, evitando impatti sui prezzi al dettaglio». Che oggi, invece, sono raddoppiati.
Meno spesa già a partire dalla seconda settimana del mese
Tornando ai supermercati, il vicepresidente di Confesercenti Marco Annarumi sostiene che non ci siano stati aumenti eccessivi, «massimo intorno al 3-4%». È diminuito, però, il potere d’acquisto delle famiglie, «per cui si va sempre di più nei discount e gli scontrini iniziano a diminuire fin dalla seconda settimana del mese perché finiscono i soldi». In aumento anche il costo dell’espresso, un tema delicato considerando che per molto tempo il caffè è stato venduto a un prezzo stracciato in Italia, a discapito della qualità. Ora, però, il prezzo della tazzina aumenta vertiginosamente (e non sempre questo corrisponde a un miglioramento del prodotto), con un prezzo medio di 1.20 euro, che si apprestano ad arrivare a 1.30 o 1.40 a breve.