La storia continua e si rinnova. Lo chef bolognese Massimiliano Poggi, attraverso la società Ingrediente Italia, aprirà in primavera il suo nuovo locale a Trebbo di Reno nello stesso immobile in cui gestiva la sua attività fino alla primavera 2024. Saranno le ottime prove calcistiche del Bologna Fc di cui è grande tifoso, sarà il successo che hanno riscosso alcune sue attività in città, sta di fatto che dalla conversazione con lui è evidente e percettibile la grande energia che sta esprimendo su questa nuova attività. Il progetto è ancora senza nome ma ricco di idee, pur mancando ancora qualche tassello importante.
Gli spazi e le idee
Lo spazio sarà completamente ripensato e il design sarà curato dall’artista catalano Joan Crous, che a Bologna ha fondato, assieme alla moglie Giovanna Bubbico, la cooperativa sociale Eta Beta, impegnata in interventi socio riabilitativi attraverso l'arte, l'artigianato e la ristorazione. La collaborazione è nata nel 2021 con l’apertura di Battirame 11, pop up gastronomico estivo all’aperto nell’hinterland bolognese, all’interno degli spazi della cooperativa. A Trebbo l’idea è di costruire un giardino semi permanente, una sorta di serra/vivaio con piante, fiori e ortaggi da poter sfruttare tutto l’anno con un centinaio di sedute per l’estate e una sessantina al coperto per i periodi più freddi. Gli arredi in legno, l’oggettistica, l’attrezzatura di servizio e la mise en place di vetro e ceramica saranno realizzate da Eta Beta con un allestimento simile a quello di Battirame 11.
Cosa bollirà in pentola
Anche la proposta gastronomica riprenderà questa felice esperienza informale ma già ampiamente consolidata. La cucina sarà quindi golosa con le verdure dell’orto di stagione ma anche con ricette di carne provenienti da una filiera avicola dell’azienda padovana Scudellaro e da una selezione di bovini adulti selezionati da un artigiano macellaio di Malalbergo e successivamente lavorati interamente dal ristorante. Sul pescato ci si avvarrà della collaborazione con Ecopesce, azienda virtuosa di Cesenatico specializzata in pratiche di pesca responsabili che rispettano i ritmi naturali delle stagioni e salvaguardano la biodiversità dell’Adriatico.
...e cosa finirà nel bicchiere
La carta dei vini sarà ridotta ma estremamente dinamica con circa 70 etichette, focus sui Colli Bolognesi e la presenza anche di quartini di sfuso in caraffa. La squadra in cucina è praticamente pronta. Sarà lo stesso Poggi a guidare e dirigere il gruppo. Il vice sarà il fidatissimo Luca Candini coadiuvato da altri collaboratori. Ancora da individuare la figura del responsabile di sala che, nelle intenzioni, dovrebbe rappresentare la figura di un oste moderno, accogliente e informale.
L'altro progetto
L’altra grande novità di Max Poggi sarà l’apertura, a metà marzo 2025, di un ampio bistrot in una posizione strategica di Bologna, vicino al futuro Tecnopolo del CNR. L’intenzione è quella di realizzare un locale dedicato alla cucina tradizionale, simile a quello di Vicolo Colombina, l’insegna del centro storico di Bologna gestita dallo chef già dal 2010. È ancora presto per ulteriori dettagli ma ne seguiremo gli sviluppi con interesse e ne daremo conto a tempo debito.