Il suo carattere attivista e controcorrente non è venuto meno con il passare degli anni, anzi forse ha assunto una radicalità matura e consapevole. Ed è con questo spirito che Bob Geldof, famoso cantante del Boomtown Rats e volto di Pink nel film The Wall di Alan Parker, anche questa volta non si è tirato indietro nel puntare il dito contro alcune multinazionali coinvolte nel Young World Summit.
L'accusa verso la PepsiCo e il junk food
"Quando ascolto alcune di queste aziende giganti parlare di stronzate su questo palco, mi viene da vomitare", ha detto Geldof, elogiando esclusivamente l'imprenditore olandese e attivista per il clima Paul Polman, colui che ha inventato gli ESG (environmental, social and corporate governance) ovvero quella categoria di investitori attenti all'ambiente e alle conseguenze sociali delle loro azioni. “C'è un uomo in questo panel che è stato all'altezza di tutto ciò in cui credeva. Ma non sopporto le str****te della PepsiCo, che non è un'azienda alimentare. Producono una buona bevanda. Mi piace molto. Grazie mille. Ma per favore risparmiatemi i 60 milioni di bottiglie di plastica ogni anno. Risparmiatemi le sciocchezze sull'essere un'azienda alimentare. I Doritos non sono cibo. Sono solo un modo per incanalare nel proprio organismo alimenti ultra-processati". Commenti molto diretti e per nulla diplomatici che hanno raccolto applausi e acclamazioni dall'auditorium, pieno di giovani delegati e potenziali leader provenienti da tutto il mondo.
L'evento che riunisce i giovani e futuri leader da tutto il mondo
Il vertice annuale di One Young World riunisce i giovani leader più brillanti provenienti da oltre 190 Paesi e 250 organizzazioni, che lavorano per accelerare l'impatto sociale. I delegati partecipano a quattro giorni di discorsi, workshop e networking. Durante il Vertice, i delegati sono assistiti da influenti leader politici, aziendali e umanitari, come la Presidente Mary Robinson, Didier Drogba e il Professor Muhammad Yunus. Dal 2010, i progetti degli Ambasciatori di One Young World hanno avuto un impatto sulla vita di oltre 41,56 milioni di persone. Con oltre 820 milioni di persone che soffrono di denutrizione cronica, ai delegati è stato detto che entro il 2050 sarà necessario produrre oltre il 50% di cibo in più a causa della crescita demografica.