Capita sempre più spesso di parlare di ristorazione spagnola. Forse perché gli chef della penisola iberica, anche quelli che già affermati e riconosciuti dalla critica non avrebbero necessità di lanciarsi in nuovi progetti, amano sperimentare e mettersi in gioco, determinando un dinamismo di cui beneficia anche il settore alberghiero. È notizia recente il nuovo progetto della catena Mandarin Oriental (la stessa che all’inizio del prossimo anno inaugurerà un hotel nel centro di Milano, affidando la cucina allo chef Antonio Guida) che per la sede di Barcellona ha scelto di scommettere su Àngel Leòn, fresco delle due stelle conquistate nell’edizione 2015 della Rossa Michelin di Spagna per il suo ristorante Aponiente (nei dintorni di Cadiz, nell’Andalusia di El Puerto de Santa Maria) che gestisce dal 2007.
Profondamente legato all’Andalusia, lo chef del mare, che si è guadagnato questo appellativo sul campo, porterà a Barcellona un format innovativo, proponendo un originale concetto di cucina accanto all’offerta del ristorante pluristellato dell’hotel, Moments, già diretto da Carme Ruscalleda e da suo figlio Raul Balam. Il BistrEau presenterà ai commensali le creazioni ispirate dal tema marino dello chef Àngel Leòn: riso con plankton, affettati di pesce iberico, formaggi marini e scaloppine allabourguignonne,pancetta di polipo, “pescaito frito” o “patatas bravas” con scampi e kimchi (ma anche pietanze a base di carni scelte come il filetto di collo di manzo grigliato alla brace o la spalla di agnello).
L’esperienza più ricercata sarà quella offerta dallo Chef’s Table in grado di accogliere dodici ospiti per assaporare un viaggio gastronomico che racconta la passione dello chef andaluso per il mare, esaltata da un gusto fresco e moderno. In cucina, a garantire il rispetto della visione innovativa di Leon, ci sarà Ismael Alonso - il talentuoso secondo cresciuto al suo fianco - che in qualità di Executive chef supervisionerà le preparazioni.
BistrEau al Mandarin Oriental | Passeig de Gracia 38-40, Barcellona, Spagna