Varietà antiche e razze locali. Un patrimonio da tutelare
Prosegue spedito il percorso della proposta di legge sulla biodiversità che si propone di valorizzare le eccellenze dell'agroalimentare italiano. Nella seduta del 21 ottobre l'aula di Palazzo Madama ha dato responso favorevole con 211 voti; e così mentre Expo si avvia verso la chiusura dopo sei mesi di riflessioni sul futuro dell'alimentazione, anche lo Stato italiano procede compatto verso l'approvazione di un provvedimento che favorisca tutti quegli agricoltori che tengono alto il valore della produzione agroalimentare made in Italy attraverso il recupero di varietà antiche e gli investimenti nella ricerca.
La norma “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della Biodiversità agraria e alimentare” ha ricevuto il plauso del Senato, dopo il via libera della Camera del dicembre scorso; ora il testo sarà nuovamente sottoposto al vaglio del Parlamento, che verificherà la compatibilità delle modifiche apportate negli ultimi mesi, attraverso un iter di perfezionamento condiviso con agricoltori, associazioni e istituzioni nazionali ed europee.
Il ddl. Novità e obiettivi
Ma quali sono le novità contenute nel disegno di legge? Al fine di tutelare l'agricoltura sostenibile e valorizzare varietà e razze locali - che sono il tesoro della biodiversità alimentare italiana – il provvedimento istituisce Anagrafe, Rete, Portale Nazionale e Comitato Permanente, coinvolgendo tutti i passaggi della filiera, dalla ricerca alla distribuzione. L'idea di base è quella di sistematizzare con una legge cornice una serie di norme che fino ad oggi hanno fatto capo alle legislazioni regionali, definendo un terreno di confronto nazionale che tenga conto anche delle indicazioni promosse in ambito internazionale. Sul disegno di legge è intervenuto anche il ministro Maurizio Martina, soddisfatto per l'andamento dei lavori: “ L’Italia possiede un patrimonio unico di biodiversità, che rappresenta un valore non solo da difendere ma anche da valorizzare. La legge sulla tutela della biodiversità rappresenta un passo fondamentale in questo senso: l’obiettivo è quello di salvaguardare la distintività delle nostre ricchezze naturali, vegetali e animali. Con questo provvedimento, infatti, riconosciamo il ruolo attivo che gli agricoltori svolgono come custodi del paesaggio e della biodiversità, per la conservazione dei nostri territori”. È così che si costruisce un sistema solido fondato su paesaggio, agricoltura sociale e tradizione locale.