Sono invocati da mesi a Venezia e in altre città d’arte interventi che possano calmierare i problemi derivanti dal turismo di massa: la data del 16 gennaio per Venezia sarà ricordata come uno spartiacque. È stato infatti ufficialmente attivato il portale Contributo di Accesso a Venezia con il quale si istituisce ufficialmente, a partire da oggi, un contributo per l’ingresso in città in alcuni precisi giorni dell’anno, per limitare i flussi del turismo mordi e fuggi.
Come funziona e dove si compra il biglietto per Venezia
Il contributo di accesso è la quota di 5 euro introdotta dal Comune di Venezia, che dovrà essere versata dai visitatori occasionali, in alcune specifiche giornate del 2024, per poter accedere alla città antica di Venezia. Sono 29 i giorni considerati critici per l’enorme flusso turistico. A partire dalla Festa della Liberazione, il calendario stilato dall’amministrazione è il seguente: 25-30 aprile, 1-5 maggio, 11-12 maggio, 18-19 maggio, 25-26 maggio, 8-9 giugno, 15-16 giugno, 22-23 giugno, 29-30 giugno, 6-7 luglio, 13-14 luglio.
Il turista che visita la città di Venezia in questi giorni, dalle ore 8.30 alle ore 16, ma non alloggia in città, deve pagare la quota di 5 euro per la giornata indicata.
Il contributo non si applica ai minori di 14 anni che possono entrare gratuitamente con la presentazione di un documento. È escluso anche il visitatore che arriva dopo le 16, magari per passare la serata in città. Per pagare basta andare sul portale, selezionare la data scelta e inserire i propri dati di contatto (email o telefono) per ricevere il biglietto e pagare con carta di credito o Paypal. La prenotazione può essere annullata fino al giorno prima della data prescelta
Chi è esente dal contributo
I residenti nella città metropolitana di Venezia e, in generale, in Veneto. Chi a Venezia lavora o studia, chi è ospite in strutture ricettive del comune, chi arriva per una manifestazione sportiva o per una gita scolastica, chi va in visita a parenti o a conoscenti, e chi appartiene alle Forze dell’Ordine. Tutte queste categorie possono compilare un modulo per ottenere un’esenzione.