Ralph De Palma e il sogno americano
Nel 1915 avrebbe trionfato alla 500 Miglia di Indianapolis, unico italiano nella storia della prestigiosa competizione ad aver aver alzato il trofeo. Ma Ralph De Palma - mito dell'automobilismo ai suoi esordi - negli Stati Uniti era arrivato, sul finire del XIX secolo, dopo una traversata oceanica condivisa con tanti connazionali in cerca di fortuna in America. E solo nel 1920, già baciato dalla notorietà di una carriera esplosiva, avrebbe ottenuto la cittadinanza americana, continuando a collezionare vittorie. Per gli emigrati italiani di allora, dunque, De Palma fu l'eroe dello sport capace di cementare il senso di appartenenza al Paese che molti si erano faticosamente lasciati alle spalle per inseguire la speranza di una vita migliore. A celebrarne la storia, un secolo dopo, è il film del regista Antonio Silvestre, tratto dalla biografia dedicata “all'uomo più veloce del mondo” da Maurizio De Tullio. Con ambizioni importanti – molti scommettono sulla partecipazione alla prossima Mostra del Cinema di Venezia – il film sarà presentato in anteprima tra qualche giorno, domenica 12 maggio, a Biccari. E non a caso.
Biccari e il territorio dei Monti Dauni
Proprio di Biccari, Comune della provincia di Foggia che oggi conta circa tremila abitanti, era originario il pilota. E intorno alle gesta del suo cittadino più celebre, Biccari ha scelto di organizzare un fine settimana di promozione del territorio che sia punto di incontro per la valorizzazione del patrimonio culturale e delle risorse enogastronomiche locali. Del resto, anche sulla vocazione contadina dell'area – nel cuore dei Monti Dauni – l'amministrazione comunale guidata dal giovane Gianfilippo Mignogna ha già dimostrato a più riprese di voler scommettere: “Parliamo di un percorso di promozione delle nostre produzioni tipiche che procede per tappe, dal riconoscimento delle DeCo al sostegno per i giovani imprenditori impegnati nel settore, cui il Comune da tempo mette a disposizione locali inutilizzati del paese, per far crescere startup di cui oggi apprezziamo i risultati”.
Il Cinefoodfestival. Con Giorgione
E infatti saranno diverse le giovani realtà enogastronomiche protagoniste della giornata di domenica, quando a seguito della proiezione del film – che riunirà il cast e molti giornalisti italiani e internazionali – andrà in scena una cena evento “condotta” da Giorgione. L'oste più famoso d'Italia, volto di Gambero Rosso Channel, sarà infatti impegnato con la preparazione di un menu che valorizza i prodotti locali: la pasta fresca di Arte Antica di Salvatore de Bellis, la pasta di grano duro del Consorzio Terre di Biccari (i loro rigatoni sono risultati i migliori della degustazione a cura del Gambero Rosso, che l'anno scorso ha portato a stilare la classifica dei migliori rigatoni dei pastifici artigianali italiani), l'olio extravergine locale, lo zafferano dell'azienda Checchia, le carni delle macellerie storiche di Biccari, i formaggi di Molino a Vento.
Ma pure i tartufi neri: “Un prodotto (protetto da DeCo, insieme alla tradizionale pizza a forno aperto, alla cacioricotta di formaggio caprino, alla salsiccia di maiale nero, ndr) ancora poco conosciuto, ma altrettanto tipico del nostro territorio comunale che comprende 700 ettari di boschi in area montana”.
Tante storie di cibo (come pure la tradizione norcina che parte dall'allevamento di maiali neri), che anche il 12 maggio, in occasione di un'altra giornata di festa, si presenteranno al pubblico della manifestazione durante l'aperitivo che chiude il cerchio di un sabato dedicato a esplorare le potenzialità del turismo rurale. Un ottimo esempio di sinergia territoriale stimolata dalle iniziative di un'amministrazione che rinnova con intelligenza storia e tradizioni del luogo.