La svolta di Bertani Domains
Bertani Domains diventa un'azienda agricola che valorizza solo ed esclusivamente il proprio patrimonio di vigneti e di vini. Nata il 1° gennaio 2014 quando tutte le realtà agricole e vitivinicole dei Tenimenti Angelini (Val di Suga a Montalcino, Tre Rose a Montepulciano, San Leonino a Castellina in Chianti oltre alla friulana Puiatti a Romans d'Isonzo e dal 2015 anche la marchigiana Fazi Battaglia) erano state riunite e incorporate dalla capofila Cav. G.B. Bertani, la storica azienda della Valpolicella, fondata nel 1857.
Ora per rimarcare ancora di più il ruolo dei diversi territori, il nuovo passaggio. "È un cambiamento strutturale, fortemente voluto, per evidenziare ancora di più il nostro carattere di viticoltori, legati alla produzione dei nostri territori" spiega Emilio Pedron, amministratore delegato dell'azienda "Oggi i consumatori chiedono identità, trasparenza, storie vere. Diventare un'azienda agricola è un'opzione di coerenza con la tradizione e l'impegno per la qualità che abbiamo sempre svolto".
Una scelta controcorrente
Una scelta che va controcorrente rispetto all'idea della grande azienda vinicola sempre più vicina alla finanza e meno ai valori dei terroirs. Bertani Domains, 1700 ettari complessivi, 460 ettari vitati e 160 dipendenti, ha chiuso il 2017 con un fatturato consolidato di circa 24 milioni di euro prodotti per il 60% all'estero e per il 40% in Italia. Complessivamente il gruppo produce oltre 4 milioni di bottiglie, suddivise tra le varie aziende (6 cantine autonome) che rappresentano alcuni dei marchi più prestigiosi del vino italiano. Il gruppo farmaceutico Angelini - nel mondo del vino dal 1994 quando aveva acquisito le tre aziende toscane Val di Suga, San Leonino e Tre Rose - aveva ottenuto nel 2011 la maggioranza delle quote della Bertani Holding. mentre nel 2012 aveva completato il passaggio conclusivo.
Approfondiremo, a breve, sul settimanale Tre Bicchieri di giovedì 8 febbraio.
a cura di Andrea Gabbrielli