Anche l'Eliseo tira la cinghia: dopo l’asta delle più pregiate bottiglie in cantina e il loro rimpiazzo con etichette meno costose, adesso il presidente francese Francois Hollande ha trovato una nuova formula anti-crisi, il vino al bicchiere. Vino bevuto fino all'ultima goccia, insomma, grazie all'utilizzo di alcuni tappi speciali che permetteranno di conservare la bottiglia mezza piena fino al banchetto successivo. Obiettivo? Ridurre a 100 milioni di euro il costo di gestione del Palazzo entro il 2015. Per lo stesso motivo già lo scorso maggio la presidenza aveva messo all'asta 1.200 bottiglie di vino pregiato (tra cui alcuni Petrus del 1990), cioè un decimo della sua cantina, per sostituirle con vini meno costosi e versare il ricavato eccedente della vendita nelle casse dello Stato: totale 300 mila euro. "Crise, oblige", aveva commentato Hollande. Stessa sorte era toccata nel 2011 ai vini della Casa Reale inglese: segno che la crisi non guarda in faccia nessuno. Ma a che punto è la “spending rewine” italiana?
a cura di Loredana Sottile