“La violenza di genere non è sul menù”. I contatti dei centri antiviolenza sui cartoni della pizza di Berberè

25 Nov 2023, 11:51 | a cura di
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la pizzeria ha pianificato una serie di iniziative per sostenere D.i.Re Donne in rete contro la violenza

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne 2023 che si celebra oggi, sabato 25 novembre, con cortei e manifestazione nelle principali città italiane, anche la pizzeria Berberè ha scelto di fare la sua parte. Con una serie di iniziative a sostegno di D.i.Re Donne in rete contro la violenza, che raggruppa 106 centri antiviolenza sul territorio italiano e nell’ultimo anno ha sostenuto in maniera gratuita 20.711 donne. “La violenza di genere non è sul menù” è il titolo scelto da Berberè per la sua campagna. 

Le iniziative

Dal 25 novembre al 10 dicembre (i 16 giorni di attivismo della campagna contro la violenza di genere delle Nazioni Unite) Berberè  distribuirà nei suoi 18 locali 20mila cartoni di pizza per il delivery su cui è stato inserito un QrCode con i contatti di tutti i centri antiviolenza D.i.Re. Sono state, inoltre, stampate cinquemila cartoline con lo stesso messaggio, che saranno consegnate ai clienti di tutti i locali del brand nei giorni della campagna e poi ristampate per essere disponibili anche dopo il 10 dicembre. Berberè ha anche ideato degli stickers contro la violenza sulle donne da consegnare in cassa. 

A lezione contro la violenza sulle donne

Oltre alle iniziative nei suoi locali, Berberè ha programmato una formazione interna rivolta al management di tutte le pizzerie. L’obiettivo è prevenire e far emergere i comportamenti molesti nei luoghi di lavoro e per far sì che tutto il personale sia coinvolto attivamente nella campagna. Sul sito ufficiale della pizzeria si legge: In Italia quasi 1 donna su 3 ha subito almeno una forma di violenza in quanto donna. «Crediamo sia giusto provare, nel nostro piccolo, ad accorciare le distanze tra chi ha bisogno d’aiuto e chi di quell’aiuto ha fatto una missione».

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