Il 13 febbraio scrivevamo così: “Con una media di un locale all'anno, i fratelli Aloe sembrano non volersi fermare”. E ci sbagliavamo. I due fratelli stupiscono e accelerano il passo aprendo un nuovo locale a Roma, nel quartiere Nomentano a pochi minuti dal MACRO - Museo d'Arte Contemporanea.
Foto di Francesca Sara Cauli
Il menu
L'apertura di Berberè a Roma ce la auguravamo tutti. D'altronde, tolte poche realtà, il loro format, che ha l'obiettivo di rielaborare la pizza valorizzandone l'artigianalità, senza cedere il passo a esasperazioni gourmet e anzi privilegiando l'anima pop del prodotto, mancava. Devono aver pensato proprio a questo Matteo e Salvatore Aloe - che il pubblico romano ha potuto ammirare nel corso della tre giorni dedicata al prodotto nella Città della Pizza - prima di lanciarsi in questa ennesima sfida. Il settimo locale del team aprirà a inizio giugno in via Mantova 5, nel quartiere Nomentano. Una zona sempre più interessante dal punto di vista gastronomico, che ospita realtà eterogenee tra loro, pensiamo a Marzapane con la cucina gourmet di Alba Esteve Ruiz, al portavoce dei prodotti laziali Pro Loco Pinciano, all'etnico Galbi, al vegetariano Ops! o alla nuova caffetteria di qualità Faro. Tornando a Berberè, il menù sarà “stagionale composto da una quindicina di pizze realizzate con l'impiego di prodotti provenienti da contadini e allevatori scelti secondo parametri di lavoro, di impiego della terra, di lavorazione delle materie prime che fanno parte della nostra visione del mondo. Molti di loro sono certificati biologici, impegno che continuiamo a portare avanti, perché crediamo che il biologico sia l’unica agricoltura possibile in grado di preservare la terra per le future generazioni”.
Il format
Anche per questo locale, come per gli altri, la gestione è diretta mantenendo un rapporto quotidiano con dipendenti e fornitori, nel rispetto del lavoro e della clientela. Berberè, infatti, rifiuta la logica della catena perché la sua essenza (e sfida) risiede nel tramandare una professionalità frutto di esperienza e saperi. Quindi niente franchising, ma gestione diretta e supervisione su tutte le pizze che usciranno dal forno. “Noi portiamo la nostra giovane storia ma con un obiettivo comune a molti colleghi romani: valorizzare l’artigianalità della pizza, mantenendone l'anima pop senza sofisticazioni ma attraverso un lavoro di selezione degli ingredienti, di tecnica degli impasti e di cura nella formazione dei ragazzi e ragazze che, siamo sicuri, troverà terreno molto fertile in questa città”. Non ci rimane che augurare in bocca al lupo.
Berberè | Roma | via Mantova, 5 | www.berberepizza.it| apertura prevista a inizio giugno
a cura di Annalisa Zordan