Milano capitale della pizza d'autore
Era nell'aria. L'apertura di Berberè a Milano l'aspettavano tutti. Della rivoluzione del panorama gastronomico meneghino in fatto di pizza abbiamo già avuto modo di parlare, rilevando come il capoluogo lombardo sia andato popolandosi, soprattutto nell'ultimo anno, di insegne che sulla qualità di farine selezionate, impasti, lunghe lievitazioni e materie prime d'eccellenza hanno scommesso tutto. Modificando l'approccio del milanese tipo alla pizza tonda, fritta, da passeggio. A Milano ormai convivono tanti campioni della pizza nazionale, da Gino Sorbillo (prossimo a triplicare) ad Antonio Starita, ai ragazzi che sul loro insegnamento hanno costruito le basi per aprire pizzerie di successo (vedi Marghe). E anche Stefano Callegari non esclude di arrivare presto in città.
Il format Berberè
Berberè, invece, è degno rappresentante di quel filone della pizza gourmet maturato a Nord, che tra le sue esperienze più celebri vanta realtà del calibro di 'O Fiore mio, I Tigli, Saporé. Il progetto dei fratelli Aloe nasceva nel 2010 a Bologna (l'altro avamposto del Nord che oggi beneficia di un rinnovato interesse per pizza e panificazione), con l'obiettivo di rielaborare la pizza valorizzandone l'artigianalità, senza cedere il passo a esasperazioni gourmet e anzi privilegiando l'anima pop del prodotto, la sua tradizione. Ma pure avviando una ricerca accurata delle materie prime - dal pomodoro di Torre Guaceto al Fiordilatte della Puglia Querceta, dalle carni della macelleria Zivieri alle farine semintegrali selezionate con Alce Nero - e uno studio approfondito su impasti e farine. Premesse (e promesse) mantenute anche quando si è trattato di replicare il brand, a seguito del successo bolognese. Nel frattempo sono arrivati Berberè Castel Maggiore, Firenze e Torino: locali dall'approccio informale, particolarmente apprezzati da un target giovane in cerca di una bella esperienza gastronomica.
Berberè a Milano
E allora perché non puntare su Milano? Non a caso la pizzeria dei fratelli Aloe aprirà nel cuore del quartiere Isola, quella zona della città che mantiene intatta la sua anima popolare nonostante le rivoluzioni urbanistiche maturate intorno a piazza Gae Aulenti, che hanno contribuito a trasformare il quartiere nel nuovo must della movida meneghina. Ma i milanesi dovranno avere ancora un po' di pazienza, l'inaugurazione è prevista per il mese di ottobre (a meno di un anno dall'apertura di Torino). Il quinto locale del team sorgerà nell'ex Circolo Sassetti di via Sebenico e dà seguito all'esperienza dei fratelli Aloe con il temporary restaurant di Expo. Quindi niente franchising, ma gestione diretta e supervisione su tutte le pizze che usciranno dal forno. Due mesi non sono poi molti. Comincia il conto alla rovescia.
Foto di Francesca Sara Cauli