Apre nel quartiere San Salvario, ma volutamente ai margini della movida più movimentata, Gallina 2, ovvero “la pescheria che cucina” di Beppe Gallina.
La storia al femminile della pescheria Gallina
Intanto, chi è Beppe. All’anagrafe è Giuseppe Benedetto, quarta generazione al servizio di chi ama il pesce. Una storia tutta al femminile, che comincia infatti nel 1920 a Porta Palazzo, il “ventre di Torino”, con la bisnonna Rosa Bosco, poche varietà di pesce fresco e quasi esclusivamente d’acqua dolce, al massimo un po’ di stoccafisso. Poi nel 1935 la guida della pescheria passa alla nonna, Luigia Pilone, e nel 1960 inizia l’attività ufficiale di Rosangela Gallina, la mamma di Beppe, che rende la pescheria, il mitico Banco n. 2, la più famosa di Porta Palazzo. Il figlio prenderà in mano l’attività di famiglia nel 1984, e curiosamente sceglierà di utilizzare il cognome della mamma, diventando per tutti Beppe Gallina. Prodotti di grande qualità, passione totale e ricerca assoluta della freschezza sono da sempre il filo conduttore dell’attività di Gallina, che punta prima di tutto alla protezione del mare e alla tutela dei pesci, in uno scenario sempre più compromesso dai problemi ambientali. Quindi ecco la promozione della pesca sostenibile e rispettosa del mare, dei prodotti di stagione, di varietà di pesci meno note ma altrettanto saporite: in una parola rispetto dei mari e insieme anche dei consumatori.
L'apertura della seconda pescheria
È con questi orientamenti guida, per lui irrinunciabili, che Beppe Gallina, da anni eletto Maestro del Gusto, oggi “raddoppia”. Grazie al sostegno economico di un’ amica medico, appassionata di cucina e con l’idea di aprire un ristorante, Giuliana Zambelli (evidentemente la presenza fattiva al femminile è un punto fermo nella storia di Gallina) ha rilevato un bel locale - ex erboristeria, con volte a botte di mattoni come capita spesso nelle case d’epoca a Torino - in via Baretti, a pochi passi da via Madama Cristina, e lo ha trasformato quasi in un barcone da pesca: pavimento di legno, sedili di legno, la cucina a vista... e si è pronti a partire per un’avventura dove il mare è protagonista.
Cosa si mangia da Gallina 2
Perché la voglia di raddoppiare? “Lo potrei definire una sorta di franchising casalingo – spiega Beppe – per offrire i miei fritti e i miei piatti di pesce ‘ultrapoveri’ a una clientela più ampia. Con l’obiettivo finale di portare questo semplice format anche fuori dal Piemonte. Un’attività che potrebbe passare poi a mio figlio Matteo, che ha 10 anni ma è già bravo ai fornelli”. L’idea è quella di una cucina semplice, ci saranno sempre 4 proposte secondo il pescato, niente menu, ma piatti scritti sulla lavagna ogni mattina verso le 10/10.30, sempre i mitici 40 fritti giornalieri, e poi, secondo i giorni, pesce al forno, alla griglia, insalate di mare (“ma niente polpo, dobbiamo proteggere la popolazione di polpi, e niente tonno rosso”), piatti di pasta “marinara”. La formula è quella ormai collaudata: focaccia maison, vino, il piatto di pesce, contorno, acqua (microfiltrata alla spina per evitare la plastica), al prezzo fisso di 17€. “Tutto in modo informale, non siamo un ristorante, niente calici per il vino per capirci, ma bicchieri da osteria. Niente prenotazioni e niente caffè – qui intorno ci sono diverse caffetterie, preferiamo creare sinergie - e niente dolce”.
A occuparsi del locale e della sala è Dora, amica di lunga data che fino alla pandemia dirigeva la sua agenzia di hostess, attività finita con il covid, e ora si è lanciata in questa nuova avventura, e in cucina una brigata di tre cuochi dal Bangladesh, capitanata da Shari, da 12 anni in Italia, dove è arrivato dopo un viaggio lungo e complicato, e con Gallina. Una scritta nel locale spiega forse più di tanti ragionamenti lo spirito di Gallina 2: “ Il posto dove Beppe si sente a casa”. Perché venire qui è davvero un po’ come essere ospiti a casa di Beppe Gallina.
Gallina 2 – Torino - via Baretti, 25 – 011 19210346 – dal martedi al sabato dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 22, domenica solo a pranzo, lunedì chiuso - Dehors sulla via tutto l’anno - Possibilità di asporto, anche su ordinazione telefonica