Bauli si "mangia" la Girella e il Buondì: le merendine Motta si tingono di lilla

19 Ago 2024, 13:19 | a cura di
Dal 2010 l'azienda veronese è diventata proprietaria di Motta, e ora le merendine (insieme allo Yo-Yo) saranno vendute a marchio Bauli

Ba Ba Ba Bauli da tempo non è più solo panettone e pandoro. Da 14 anni ha acquisto anche il marchio Motta, iniziando a produrre le merendine che hanno segnato un’epoca e che, dal settembre 2024, cambieranno look, tingendosi di lilla: Girella, Buondì e Yo-Yo saranno commercializzate a marchio Bauli. E in alcuni supermercati cominciano già a spuntare i nuovi packaging.

Le merendine Motta a marchio Bauli

Una novità in casa Bauli che segna la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova èra per l’azienda veronese, che poteva già contare sulla vendita dei cornetti confezionati, una fetta di mercato piuttosto importante per il brand. All’estero era già accaduto con la Girella – una delle merendine più amate in Italia – che veniva venduta sotto il logo di Bauli, con l’inconfondibile incarto color lilla. Era solo questione di tempo prima che le cose cambiassero anche in Italia.

Non c’è da stupirsi, in casa Bauli si respira da tempo aria di novità, specialmente da quando è arrivato – ormai un anno e mezzo fa – l’amministratore delegato Fabio Di Giammarco, che ha messo in campo una serie di iniziative notevoli, che hanno portato l’azienda a chiudere l’anno fiscale a giugno 2024 con un fatturato di 645 milioni di euro (includendo tutti i marchi, da Motta a Bistefani, da Doria ad Alemagna). L’obiettivo è quello di continuare a crescere soprattutto all’estero, diversificando sempre di più l’offerta e continuando a investire in solidi punti di riferimento come il Buondì.

Lo storico Buondì cambia look

Versione evoluta del Mottino, il Buondì è stato il primo dolcetto confezionato a entrare nelle case italiane. Il Mottino, invece, nato come formato mini del panettone era stato pensato da Angelo Motta già negli anni Trenta «per tutti i giorni e tutte le ore», slogan che l'imprenditore fece scrivere in elegante corsivo su tutte le pagine pubblicitarie, ma i tempi non erano ancora maturi. Fu solo nel 1950 che il suo panettoncino snack spiccò il volo, trasformandosi poco dopo nel celebre Buondì. Era il 1953 e la brioche ricoperta di glassa e granella di zucchero dava vita a una dolcissima e lunga storia d’amore: cominciava la grande avventura delle merendine in Italia.

Negli anni Settanta, poi, la Motta mise a segno un altro bel colpo con la Girella, icona per generazioni che ha anche un giorno dedicato, il 20 marzo, il Girella Day. Altro mito, lo Yo-Yo, dalla forma curiosa e insolita, arrivato nel 1986 e da subito entrato di diritto tra i dolci preferiti dei bambini. Tutto questo, dal prossimo settembre, ci sarà ancora, ma sotto la grande firma di Bauli: una confezione nuova per i tre prodotti dell’infanzia più significativi di sempre.

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram