New York cerca di fermare l'uso e l'abuso di plastica monouso, dando seguito alla campagna nazionale cominciata a gennaio, pensata e voluta dall'organizzazione ambientalista no profit Upstream’s National Reuse Network. L'iniziativa mira a garantire che posate monouso e altri oggetti di plastica non vengano aggiunti automaticamente agli ordini da asporto. Per l'organizzazione si è trattato di continuare gli sforzi iniziati in alcune città prima della pandemia e diventati più rilevanti all'indomani del Covid, quando l'asporto e la consegna del cibo a domicilio sono aumentati drasticamente, e con essi la quantità di bustine di condimenti, sacchetti per le posate e altre cose spesso non necessarie o desiderate dalle persone che mangiano a casa.
Gli effetti della normativa appena entrata in vigore
La legislazione sugli articoli alimentari su richiesta riduce la plastica indesiderata per il consumatore, risparmiando ai ristoranti il costo associato alla fornitura di utensili, tovaglioli e pacchetti di condimenti per ogni ordine che ricevono. L'obiettivo quindi è di ridurre i rifiuti che finiscono in discarica ma anche di tagliare costi non necessari per i ristoranti. Secondo le statistiche, ogni anno vengono impiegate oltre 320 milioni di tonnellate di plastica a livello globale, di cui il 95% viene usato solo una volta, e solo il 14% viene riciclato.
I provvedimenti del governo americano per la riduzione della plastica
Quali sono le prospettive per le politiche sull'inquinamento da plastica? Alla fine di marzo, il Break Free From Plastic Pollution Act è stato introdotto sia al Senato degli Stati Uniti che alla Camera dei Rappresentanti. Un disegno di legge completo che includa politiche di riduzione della plastica e responsabilità estesa per le aziende produttrici è supportato da un gran numero di gruppi ambientalisti. La legislazione in stile Skip the Stuff può quindi apportare cambiamenti a livello locale, rivedendo le strategie anche di riciclaggio esistenti e collaborando con i dipartimenti sanitari per incoraggiare le politiche di ritiro.
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