Pan Barbiere è molto popolare a Città del Forno, il piccolo mondo nascosto nei cassetti di un forno di New York. Con i suoi tagli, acconciature e pieghe dolcissime riesce a raddrizzare anche la più storta delle giornate agli abitanti di questa bizzarra città. È lui il protagonista de Il Barbiere Pasticciere, cartone animato che saprà far divertire tutta la famiglia.
Il Barbiere Pasticciere, il cartone animato per chi ama il cibo
I personaggi sono in semplice computer grafica, colorati e ben caratterizzati da personalità buffe e definite. Pan Barbiere, per esempio, è una fetta di pane in cassetta burbera e sempre corrucciata dai lunghi baffi: i suoi modi di fare sono bruschi, ma in fondo nel suo speciale salone di cake design riesce ad aiutare tutti. Sotto l’aspetto scontroso si nasconde un cuore grande, capace di ridare gioia a ogni pasticcino, biscotto, panino che si siede sulla poltrona: forbici alla mano e un bel po’ di crema al burro, Pan Barbiere risolve i problemi di tutti con il suo gran talento.
Pasticcini parlanti e dialoghi ben costruiti
I suoi aiutanti sono Choco, un cupcake al cioccolato che lavora come segretaria, e Wilk, un timido cartone del latte che si occupa di rassettare e aiutare l’artista. A ideare la serie animata sudcoreana-statunitense sono state le case produttrici Monster Studio e Columbia Pictures, e da qualche tempo il prodotto è approdato con successo anche in Italia, su Netflix.
Il cartone piace, un po’ per i colori sgargianti e le storie originali, un po’ per i dialoghi azzeccati che sanno far divertire anche i più grandi: Bagel, l’innamorato di Choco, fa di tutto per farsi perdonare dal suo «muffin», il poliziotto Bretzel è uno spasso, e il raviolo anziano che rimprovera Wilk per «piangere sul latte versato» una vera chicca. Ed è anche una buona occasione per far conoscere prodotti alimentari diversi ai più piccoli.