2018, un'edizione generosa
La rivista specializzata nei bar italiani di qualità ha decretato i numeri uno nel settore del caffè dell'anno 2017. E non finisce qui: Bargiornale, con una giuria di addetti ai lavori, premia anche ristoranti e locali innovativi che si sono distinti per qualità delle materie prime e attenzione al servizio. Mai come in questa edizione si assiste a una pioggia di premi in tutto lo Stivale, da Nord a Sud, per le insegne ma anche per i professionisti.
Bar caffetteria dell’anno
Aroma - Bologna (Bo)
Bar d’albergo dell’anno
Atrium Bar Four Seasons - Firenze
Bar pasticceria/gelateria dell’anno
Pasticceria Daloiso - Barletta (Ba)
Bar rivelazione dell’anno
Cubi - Maglie (Le)
Cocktail bar dell’anno
Rita&Cocktails - Milano
Ristorante d’albergo dell’anno
Morelli Hotel Viu - Milano
Ristorante rivelazione dell’anno
Ristorante Bros – Lecce
Bar Manager dell’anno
Flavio Angiolillo - Mag - Milano
Bar team dell’anno
Nu Lounge Bar - Bologna
Barista dell’anno
Francesco Masciullo - Ditta Artigianale Oltrarno - Firenze
Bartender dell’anno
Mattia Pastori - Bulk - Milano
Bartender Italiano all’estero dell’anno
Fabio La Pietra - Subastor - San Paolo, Brasile
Bartender under 30 dell’anno
Maurizio Zanni - L'antiquario - Napoli
Brand ambassador dell’anno
Francesco Pirineo - Compagnia Dei Caraibi
Cuoco dell’anno
Matias Perdomo - Contraste - Milano
Gelatiere/Pasticcere dell’anno
Alessandro Comaschi - Pasticceria Martesana - Milano
Foodtender dell’anno (menzione speciale)
Flavio Ghigo - La Farcia - Torino
Francesco Masciullo, il numero uno dei baristi italiani
Fra i premi più attesi, quelli dedicati al mondo dell'oro nero, da sempre al centro dell'attenzione della redazione di Bargiornale, fra le prime realtà editoriali italiane – insieme al Gambero Rosso con la guida Bar d'Italia – a interessarsi a questo settore. E quest'edizione, così generosa, assegna due riconoscimenti significativi, che segnano ancora una volta il crescente interesse del pubblico e degli addetti ai lavori verso la cultura del caffè di qualità.
Barista dell'anno è il giovane Francesco Masciullo di Ditta Artigianale Oltrarno di Firenze, seconda creatura di Francesco Sanapo, maestro e mentore che ha sostenuto il barista durante la preparazione per il campionato italiano del 2017, in cui si è classificato primo, e il campionato mondiale, durante il quale ha portato l'Italia all'undicesimo posto su 58 Paesi in gara. Un ragazzo appassionato, ambizioso, fulgido esempio della cosiddetta Third Wave Coffee, del Rinascimento del caffè o - più semplicemente - di una nuova tendenza, un approccio diverso al modo di bere, concepire e considerare il caffè.
Bar caffetteria dell'anno: i pionieri degli specialty
E se i giovani rappresentano il futuro del settore, non bisogna dimenticare chi ha cominciato questo percorso in tempi non sospetti. Sono i pionieri Cristina Caroli e Alessandro Galtieri, coppia nel lavoro e nella vita, a vincere il premio per il miglior Bar caffetteria dell'anno con il loro Aroma – il piacere del caffèdi Bologna. Un'insegna unica nel suo genere, da tempo punto fermo nella nostra guida Bar d'Italia, dove domina il capoluogo emiliano con Tre Chicchi, il massimo riconoscimento per la qualità dell'oro nero. Oggi, è un punto di ritrovo per tutti gli amanti della tazzina. 20 anni fa, era uno dei locali più innovativi della Penisola.
“Non ce l'aspettavamo, ci sono così tante realtà d'avanguardia oggi in Italia!”, commenta a caldo Cristina, la voce carica di emozione e di quella punta legittima di orgoglio. “La prima volta che abbiamo iniziato a diversificare i blend, offrendo due tipologie di miscele, è stato nel '96. A quel tempo non credevamo fosse possibile raggiungere una così ampia fetta di pubblico, ma ci speravamo tanto”. A più di un ventennio da quel primo, rischioso tentativo, il duro lavoro della coppia viene premiato, e non solo da Bargiornale: “La soddisfazione più grande è ricevere i complimenti dei nostri clienti, italiani ma soprattutto stranieri”. Perché per loro il servizio viene sempre al primo posto:“Siamo una coppia che vive nel bar, la sala è casa nostra”. Nel 2000 arrivano i metodi di estrazione alternativi all'espresso, i caffè filtro, i macchinari più innovativi. Nel 2017, un grande riconoscimento, da condividere con tutti: “Sono contenta soprattutto perché tante persone presenti alla premiazione erano membri Sca, (Specialty Coffee Association, ndr) un'associazione impegnata nella promozione del caffè di qualità, ma prima ancora una comunità a tutti gli effetti, che mi auguro possa continuare a crescere”.
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a cura di Michela Becchi
Foto di copertina di Sca Italy