Chiude dopo pochi mesi il primo bar inglese senz'alcol. Manchester resiste al movimento analcolico

13 Ago 2024, 14:36 | a cura di
Love From, il primo bar alcol free di Manchester, chiude i battenti dopo meno di un anno. Il proprietario Karl Considine sottolinea la necessità di un cambiamento culturale per sostenere l’industria delle bevande analcoliche nel Regno Unito

In una città dove il consumo di alcol è così radicato, le alternative alcol free sembrano quasi un’eresia. Tutto il Regno Unito, con la sua lunga tradizione di pub e birrerie, sta lentamente vedendo emergere una tendenza che sfida questo status quo: i locali analcolici. Questi ultimi nel giro di pochi anni hanno visto un'espansione significativa nel Paese, alimentata sia da una curiosa generazione Z sia da una crescente consapevolezza sui benefici di uno stile di vita sobrio. Ma alcune città sono ancora restie a questo tipo di movimento: è il caso di Love From, il primo bar analcolico di Manchester, che ha vissuto un’esistenza breve e difficile. Inaugurato a gennaio con l’intento di sfidare la tradizione britannica del consumo di alcol, il bar ha sperimentato un successo iniziale grazie all'effetto del Dry January, ma ha poi visto un drastico calo dell'affluenza. La chiusura del locale, annunciata a fine luglio, solleva interrogativi sulla sostenibilità economica di questo trend e sull'effettiva domanda di alternative senza alcol. Il proprietario del locale, Karl Considine, ha attribuito il fallimento a una combinazione di concorrenza feroce e a una cultura che ancora fatica ad abbracciare appieno il bere sobrio.

La chiusura di Love From

Love From, un innovativo bar senza alcol situato nel cuore di Manchester, ha annunciato la sua chiusura sui social a fine luglio, nonostante l'entusiasmo iniziale che aveva caratterizzato la sua apertura a gennaio, in Aytoun Street. Fondato da Karl Considine, 39 anni, il bar aveva un chiaro obiettivo: «Ridefinire la percezione che hai bisogno di alcol se vuoi divertirti». Con cocktail analcolici proposti a 7 sterline e pinte di birra analcoliche vendute a 6, Love From si era posizionato come un’alternativa elegante e salutare alle tradizionali bevande. Tuttavia, la realtà del mercato si è dimostrata più dura del previsto. Nonostante una partenza promettente ad inizio di quest'anno, grazie al fenomeno del Dry January che aveva visto circa 8,5 milioni di britannici rinunciare all'alcol, l’affluenza al bar ha cominciato a scemare con il passare dei mesi. «Molte persone fanno il mese dell'astinenza a gennaio e finiscono per prolungarne la durata perché non bere alcol per un mese è abbastanza per notare tutti gli enormi benefici», ha spiegato Considine al quotidiano britannico The Times. Tuttavia, con l’arrivo della stagione calda e gli eventi sportivi come gli Europei di calcio, il bar ha visto una diminuzione significativa delle presenze rispetto ai locali vicini, che invece erano tutti affollati.

Il settore analcolico e la sfida della concorrenza

Love From aveva sperato di attrarre in particolare la Gen Z, nota per la sua maggiore propensione verso uno stile di vita sobrio, stando ai dati britannici, i quali suggeriscono che i giovani tra i 18 e i 24 anni sono quasi il doppio più propensi a non bere rispetto al resto della popolazione. Nonostante questo trend positivo, il bar ha dovuto fare i conti con una «situazione finanziaria» difficile e un settore «selvaggiamente competitivo» nel centro di Manchester. «C’era novità in quello che facevamo», ha dichiarato Considine, «avevamo clienti abituali, ma molte persone venivano da noi solo una volta». Il giovane proprietario ha anche notato una «disconnessione» tra l’interesse dichiarato per le bevande analcoliche e il comportamento reale dei clienti, che spesso tendono a tornare alle abitudini tradizionali con l'arrivo dell'estate e le giornate più lunghe. Nonostante il crescente interesse verso uno stile di vita sobrio, infatti, «c’è sempre un motivo per bere: una festa, una commiserazione, una brutta giornata di lavoro, una fantastica giornata di lavoro», ha riflettuto Considine, sottolineando come il consumo di alcol sia profondamente radicato nella cultura britannica.

Un cambiamento di mentalità necessario

Karl Considine, che è sobrio da oltre tre anni, ha espresso il suo disappunto anche riguardo ai commenti negativi ricevuti online. «Ricevevamo cose come 'non potevi pagarmi per andare lì', 'che idea stupida' e 'la prossima volta aprirà una macelleria vegana' – che ho pensato fosse piuttosto divertente», ha rivelato al The Times. Questi commenti, secondo lui, riflettono una mentalità ancora restìa a considerare l'assenza di alcol come una scelta valida tra la popolazione britannica.

Nonostante la chiusura di Love From, Considine ha intenzione di rilanciare. Si concentrerà su eventi pop-up per festival, concerti e matrimoni, continuando a promuovere una cultura più sobria. «Quello che abbiamo imparato è che c'è una tendenza crescente all'assenza di alcol ma non necessariamente alla sobrietà», ha concluso, riflettendo su un cambiamento culturale ancora tutto in divenire. Mentre Love From chiude le sue porte, il dibattito sulla cultura del bere nel Regno Unito continua a evolversi: nonostante le numerose sfide c'è un crescente interesse verso alternative più salutari.

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