Ben 176 Consorzi di tutela dell'agroalimentare Made in Italy potranno accedere ai fondi per il sostegno per azioni di promozione delle Dop e delle Igp. Il provvedimento, disciplinato dal decreto Masaf del 5 settembre 2023, relativo al Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, ha un budget di 25 milioni di euro. Serviranno per sostenere azioni di commercializzazione, di informazione e divulgazione, di sviluppo dei prodotti Dop e Igp e azioni di rafforzamento della rappresentatività dei Consorzi di tutela del comparto food. Il vino è escluso, in quanto già beneficiario del decreto del 23 marzo 2022, anch'esso da 25 milioni di euro.
Le attività finanziabili
Tra le attività finanziabili, come spiega il ministero dell'Agricoltura, rientrano campagne di informazione, azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, partecipazione a fiere ed esposizioni di rilevanza nazionale e internazionale. «La misura si colloca in un quadro più generale di rafforzamento delle Indicazioni geografiche, sia a livello europeo che a livello nazionale», ha dichiarato il ministro Francesco Lollobrigida, ricordando il via libera del Parlamento Ue al nuovo Regolamento sulle Ig e l'impegno del governo contro il mercato del falso (valore 120 miliardi di euro) e il potenziamento dell'Ispettorato centrale qualità e repressione frodi.
Come partecipare
I Consorzi potranno presentare domanda entro il prossimo 15 maggio. Devono essere già riconosciuti alla data del 8 novembre 2023. E possono far parte di una sola associazione temporanea. Per tutti gli enti di tutela sono ammesse le spese che costituiscono costi di sviluppo per la modifica dei disciplinari di produzione, che determinino miglioramenti sotto il profilo della sostenibilità. I contributi vanno da un massimo di 300mila euro per i Consorzi, ai 500mila euro per le Associazioni temporanee tra Consorzi e ai 60mila euro per singolo soggetto beneficiario.