Costrette a mangiare a mensa, e forzate a ingerire una pizzetta. È accaduto a due bambine di Roma, finite al pronto soccorso Umberto I per intossicazione dovuta a una possibile contaminazione da glutine. Un problema che, stando a quanto riportato dalla famiglia, va avanti già da mesi.
Le alunne celiache costrette a mangiare a mensa
“Voglio vedere che date almeno un mozzico” avrebbe detto la maestra alle bimbe secondo i genitori. Quello del 18 settembre, però, è stato solo l’ultimo – rischioso – episodio della saga della mensa scolastica: a inizio anno scolastico i genitori avevano chiesto di esonerare le alunne dal servizio mensa dell’istituto, rendendosi disponibili per venirle a prendere e portarle a casa per la pausa pranzo, per poi farle tornare a scuola in tempo per le lezioni del pomeriggio. E prima ancora, a marzo 2023, avevano inviato una diffida alla direttrice dopo aver notato un forte deperimento delle figlie: le analisi fatte avevano individuato la presenza di glutine come causa del dimagrimento improvviso. Due mesi dopo, a maggio, una seconda diffida indirizzata anche all’Ufficio scolastico regionale per il Lazio, al Ministero dell’Istruzione e al Comune di Roma, seguita da una denuncia formale alla Procura della Repubblica a fine luglio.
L’intossicazione delle bambine a scuola
Una denuncia integrata il 22 settembre, dopo l’ultimo episodio che ha portato le alunne in ospedale. Secondo i genitori, la direttrice avrebbe usato toni pressanti e minacciosi per telefono, “ci invitava a regolarizzare la partecipazione delle gemelle al servizio mensa, altrimenti avrebbe provveduto a norma di legge, sostenendo che le bambine sono sotto la sua vigilanza legale”. Lunedì 18 una maestra avrebbe tolto la merenda portata da casa di mano alle bimbe, “obbligandola a mangiare una pizzetta incartata cin una pellicola trasparente… quando le abbiamo riprese da scuola avevano vomito e diarrea, una di loro in lacrime ci ha detto che la maestra le aveva costrette, altrimenti la direttrice si sarebbe arrabbiata con lei”. Il problema della celiachia, poi, è anche nelle contaminazioni, tra stoviglie, contenitori, posate… “a casa i genitori fanno tanti sforzi e sacrifici per garantire ai bambini una vita sana e regolare” hanno commentato gli avvocati della famiglia, “la scuola deve fare altrettanto”.