In molti paesi la carne di balena è illegale. Tra questi c’è la Germania. Ed è proprio a Berlino che si è svolta, o meglio, si sta svolgendo la bizzarra avventura di un venditore norvegese. Tutto è cominciato dai sospetti che hanno suscitato i suoi bastoncini di ‘pesce’ affogati in salsa di mirtilli. L’attenzione del pubblico dell’International Green Week, la mostra internazionale one-of-a-kind per il cibo, le industrie agricole ed ortofrutticole fondata nel 1926 e giunta alla 79esima edizione, è stata richiamata dalla forte somiglianza alla carne di balena di cui non solo in Germania è vietata la vendita, ma, anche se non lo fosse, ne sarebbe comunque sconsigliata la presentazione all’interno di una manifestazione dedicata all’ecologia e a prodotti alimentari sostenibili. Eppure tutto questo è successo. Arne Andreas Rod, questo il nome dell’incosciente espositore norvegese ,ha proposto nel suo stand snack di carne di balena, il pubblico si è indispettito e ha avvistato un gruppo, i Whale and Dolphin Conservation, che a loro volta ha avvisato la Polizia Doganale. Le contromisure sono state immediate. Lo stand è stato chiuso, i prodotti sono stati sequestrati e il venditore è al momento sotto accusa per somministrazione e vendita di carne vietata.
La storia assume toni ancor più fiabeschi se si leggono le dichiarazioni del venditore il quale, nel professarsi innocente, ha dichiarato la sua estraneità alla leggi restrittive tedesche in merito alla carne di balena. Ha venduto un prodotto vietato “a sua insaputa”. Ma la legge non ammette ignoranza, almeno in Germania, e adesso il protagonista di questa strana vicenda rischia fino a cinque anni di prigione. “La Norvegia”, hanno dichiarato i militanti del gruppo per la conservazione di balene e delfini, “ha infranto numerose leggi e ci ha veramente sorpreso la presenza di uno stand in questa manifestazione. Anche il Ministero dell’Ambiente era incredulo”. Insomma, nessuno sapeva niente finché i bastoncini di balena non sono stati esposti nello stand, immersi in una salsa di mirtilli e venduti al prezzo di 2 euro l’uno.