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THE BEST IN ROME & LAZIO
Novità romane. Nonostante tutto
Quella che fino a un anno fa sarebbe stata una ricognizione di routine delle nuove aperture romane, attesa con cadenza pressoché mensile, nell’orribile 2020 della pandemia, che ha stravolto il tessuto sociale ed economico di tante città nel mondo, si trasforma in un plauso alla resistenza e al coraggio di chi ha scelto di andare avanti, nonostante tutto. Ebbene sì, anche nel bel mezzo della seconda ondata di contagi, a Roma (e non solo), qualcosa si muove. La città, in zona gialla come tutto il Lazio, ha beneficiato di restrizioni più lievi rispetto a quelle che accomunano gran parte d’Italia; e questo ha permesso alle attività di ristorazione di stare aperte, pur con un limite all’orario d’apertura molto penalizzante. Ciò non significa che oggi, nella Capitale, sia semplice fare ristorazione. Figurarsi intraprendere da zero un’attività. Ma se è vero che la difficoltà aguzza l’ingegno – come dimostrano le numerose proposte alternative ideate negli ultimi mesi da tante realtà del settore – troviamo a Trastevere (in zona da un paio di mesi è operativo anche il Treefolk’s Public House, altra bella operazione concretizzata ai tempi del Covid) la prima delle recentissime novità da seguire. Torneremo a breve a parlare delle altre.
Baby Bao. Il bao bar di Trastevere
Baby Bao, come lascia intuire l’insegna, è il progetto dedicato allo street food asiatico freschissimo di inaugurazione a piazza Trilussa. L’idea nasce come costola di Meccanismo Cafè & Friends, e accanto al rodato bistrot apre la sua vetrina, grazie al sodalizio con Marco Del Vescovo (già visto tra i soci di Yugo). In cucina c’è il marchigiano Andrea Massari, anche lui in passato da Yugo, poi ad imparare la materia prima da Meglio Fresco, celebre pescivendolo di Boccea, e prima ancora niente meno che nella brigata del Pagliaccio, con Anthony Genovese. Da Baby Bao si cimenterà con la proposta di un bao bar di respiro internazionale, che ben si presta alla formula take away e delivery (su Deliveroo, Just Eat e Cosaporto), che infatti farà da apripista in attesa della vera apertura al pubblico del locale, prevista per dicembre.
Menu e prezzi
Il menu si articola tra quattro tipologie di dim sum (gyoza alla piastra, dumpling al vapore, shumai al vapore ripieni di vitello alla fornara o seppie e piselli), sei bao (tra cui una proposta a rotazione, secondo stagionalità degli ingredienti), una proposta di ramen (14 euro) e ribs in salsa agrodolce (12 euro), più due dessert che assecondano l’ispirazione asiatica: un bao ripieno di gelato e tre variazioni di mochi.
I bao sono fatti in casa, preparati giornalmente per essere farciti; tra le opzioni disponibili, il classico con pancetta di maiale, kimchi e arachidi, il chicken baozi con pollo e salsa thai, il bao vegetariano con zucca, funghi e hoisin, il tataki con salmone, avocado e yakiniku. Il costo varia da 5 a 7 euro al pezzo. In accompagnamento, selezione di sake e carta dei cocktail.
Quando Baby Bao aprirà per il servizio, si potrà consumare all’interno o nel dehors su strada, da 25 coperti. Chi volesse ricevere la consegna a casa, invece, può acquistare anche una piccola vaporiera in bamboo per rinvenire al meglio bao e dim sum.
Baby Bao – Roma – piazza Trilussa, 40 – 329 9882983 - www.babybao.it
foto di Andrea Di Lorenzo