B.E.V.I., la serie su Sky Arte
Si legge B.E.V.I., ed è l’acronimo di Bacche, Enologi e Vinattieri d’Italia, elementi che riassumono la narrazione del vino e delle sue “cattedrali” – le cantine – secondo l’immagine che vuole restituirne la serie in onda su Sky Arte (canali 120 e 400 di Sky), a partire dal 26 maggio. Dieci episodi per celebrare le cantine italiane come fucine di creatività, artigianalità e arte, buone pratiche, sostenibili sotto il profilo economico e ambientale. Ogni mercoledì, in prima serata, il palinsesto del canale che Sky dedica alla cultura e alla creatività in tutte le sue forme offrirà lo spaccato di una cultura enologica radicata da nord a sud dell’Italia, ripercorrendone i fasti e raccontando il presente dei territori vinicoli più vocati, coinvolgendo le cantine capaci di preservarne l’identità.
I protagonisti della serie
L’Arte del vinificare, come recita il sottotitolo della serie, sarà dunque protagonista in tv a partire dalla Franciacorta, con Ca’ del Bosco, e poi verso il Piemonte e il Veneto, per dar voce ai produttori d'eccellenza di Barolo e Barbaresco - con Ceretto a rappresentare l’ideale anello di congiunzione tra vino e arte - e della DOCG del Conegliano Valdobbiadene, con Masottina. La terza puntata invece sarà dedicata alla Sicilia, con Donnafugata e Firriato. E così si proseguirà alternando nord e sud, dalle valli del Trentino Alto Adige alla Sardegna dei vigneti del Mandrolisai, all’Irpinia dei Feudi di San Gregorio. E ancora in Puglia per scoprire il Primitivo di Manduria e i suoi interpreti, e in Toscana, per diverse tappe, tra il Castello di Montepò in Maremma, ospiti della famiglia Biondi Santi, e quello di Fonterutoli, nel Chianti Classico, dalla famiglia Mazzei. In Umbria, invece, la destinazione è l’ecosistema creato dalla famiglia Lungarotti, a Torgiano. L’ultima puntata avrà il compito di sintetizzare il messaggio, concentrandosi sulle cantine italiane come “nuove cattedrali”, tema che da tempo trattiamo su Gambero Rosso, evidenziando il ruolo di mecenatismo architettonico e artistico operato da celebri realtà del vino della Penisola.
Gli obiettivi
La produzione in onda su Sky Arte Italia porta la firma della romana Artlouder, guidata da Federico di Giambattista; autrice è Chiara Panzieri, la regia è di Mirko Melchiorre, con la fotografia di Alessandro Pezza; nella versione sottotitolata in inglese, la serie è stata già opzionata da oltre 20 canali tematici e generalisti nel mondo. Non a caso, Roberto Pisoni – direttore di rete – azzarda una previsione decisamente lusinghiera: “Per potenzialità e longevità, il progetto può diventare per Sky Arte il nostro “Trono di Spade”. In cantiere, infatti, c’è già una seconda stagione, pronta per la messa in onda il prossimo autunno: “Sky Arte ha sempre raccontato le tante risorse del patrimonio artistico internazionale, con un occhio di riguardo alla tradizione italiana. Ora, con la serie B.E.V.I., raccontiamo il nostro paese da un punto di vista per noi nuovo: l’eccellenza vinicola italiana, fatta di tradizioni, innovazione, architetture contemporanee e maestri di un’arte apprezzata in tutto il mondo”. E tutto, dallo stile di ripresa alla fotografia, al ritmo di montaggio, all’uso delle musiche contribuisce a magnificare la storia, concentrando però sempre l’attenzione sui contenuti, le persone, i luoghi, il paesaggio.
B.E.V.I. – Sky Arte, canali 120 e 400 di Sky – dal 26 maggio, ore 20.45