Molti italiani continueranno a storcere il naso, ma Starbucks – ormai anche qui – è un cult per i più giovani (nonostante in alcuni casi il format sia vissuto diversamente che all’estero). I motivi per cui piace sono tantissimi, e tra questi c’è sempre stata la stagionalità delle bevande. Collezioni, un po’ come accade nel campo della moda, che fanno venir voglia di provare il prima possibile le «nuove uscite». E nulla crea più aspettativa dell’edizione autunnale, con spezie, panna montata e quell’atmosfera confortevole che solo una giornata di pioggia dopo tanto caldo può regalare.
L'autunno secondo Starbucks
In Italia forse sentiamo meno questo fenomeno, ma è sufficiente fare un giro sul web per capire quanto il ritorno del mitico Pumpkin Spice Latte (21 anni di grandi successi) basti per far tirare fuori le decorazioni a tema Halloween. Il nostro è un paese molto più caldo, dove fino a fine ottobre l’aria è ancora tiepida (Roma, per esempio, è famosa per le sue «ottobrate») e il cappotto si tira fuori solo a novembre inoltrato, ma per altri l’arrivo dell’autunno è un vero rituale. E così la caccia al PSL (questa la sigla della bevanda) si apre già a fine agosto, e gli utenti sui social si scatenano con contenuti a tema.
Su Threads, per esempio - piattaforma di storia recente forse poco popolare ma che riserva belle sorprese anche sul fronte gastronomico – tantissimi hanno taggato Starbucks entusiasti del ritorno delle bevande autunnali. La stessa catena ha lanciato dei sondaggi per capire quale fosse la migliore (il PSL non ha rivali) e già da metà agosto ha iniziato a creare aspettative nei clienti più affezionati, che il 22 agosto hanno potuto riassaporare i caffè speziati. «Domani è il primo giorno d’autunno secondo Starbucks» si legge sul social.
È la caffetteria a dettare i tempi, come ha scritto @bigelam: «Potranno esserci 40 gradi fuori ma il menu autunnale di Starbucks comincia oggi. Cadranno anche le foglie». Tra le novità, le bevande aromatizzate all’apple crisp, tipico dolce di mele caratterizzato da un crumble in superficie, citate anche nella serie del momento, Emily in Paris (un macchiato all'apple crisp caldo, con un po' di caramello).
E Pumpkin Spice Latte sia
Certo, il re indiscusso rimane sempre quello al pumpkin spice, che più che un mix di spezie è uno stato d’animo: finisce la stagione estiva e parte la voglia di zucca, tisane, paesaggi ingialliti e caffellatte alla zucca. Sciroppo di zucca speziato, latte, caffè espresso, panna montata e un ulteriore tocco di pumpkin spice in superficie sono gli ingredienti del PSL, la bevanda nata nel 2003 ispirandosi a quel miscuglio usato per aromatizzare aromatizzare la torta di zucca (pumpkin pie) statunitense immancabile durante la cena del Ringraziamento. Un blend di cannella, noce moscata, chiodi di garofano e zenzero, già comune a fine Settecento, citato anche da Amelia Simmons nella ristampa del suo American Cookery.
Negli anni ‘30, le più grandi aziende produttrici di spezie hanno cominciato a realizzarlo commercialmente: una soluzione che permetteva ai pasticceri di risparmiare tempo e denaro, senza dover comprare e tritare tutte le spezie singolarmente. Una rivoluzione non da poco negli anni della Grande Depressione, che ha dato vita a quello che a tutti gli effetti è diventato il profumo di pasticceria più amato nel mondo. E che, ormai da anni, è il più celebre simbolo dell’autunno.