L'Australia ha prodotto le prime banane ogm da mangiare

9 Set 2024, 13:31 | a cura di
Il Paese è stato il primo a sperimentare la coltivazione di banane geneticamente modificate per resistere agli attacchi fungini. Ora è arrivato il momento della raccolta

Risale al febbraio scorso l'approvazione in Australia della banana geneticamente modificata per resistere all'infezione fungina nota come malattia di Panama, una minaccia devastante per le coltivazioni in tutto il mondo. Si tratta della prima banana ogm mai approvata e ora i frutti in fase di sperimentazione sono giunti alla giusta maturazione per essere gustati. Le autorità di regolamentazione australiane hanno stabilito che il frutto è sicuro e nutriente quanto quelli non modificati e questo apre nuove frontiere nella produzione e salvaguardia di quello che è da considerarsi come uno dei prodotti più consumati al mondo.

La genesi della banana Cavendish ogm

Tecnicamente si chiama QCAV-4 e si tratta della prima banana geneticamente modificata a essere approvata per la produzione commerciale, ma anche il primo frutto ogm approvato per la coltivazione in Australia. Questa banana di varietà Cavendish, la più diffusa al mondo, ha il pregio di non poter contrarre la devastante malattia di Panama che minaccia l'industria mondiale delle banane. La sperimentazione e lo sviluppo della pianta si deve ai ricercatori della Queensland University of Technology che, tramite il Banana Biotechnology Program, per quasi 25 anni hanno fatto sperimentazioni su un terreno nei pressi di Humpty Doo, nel nord del Paese, che in precedenza aveva ospitato una coltura di Cavendish decimata dalla malattia di Panama. A guidare il team di ricerca è il professor James Dale, direttore del Centre for Tropical Crops and Biocommodities della Queensland University of Technology in Australia, che in questi giorni ha finalmente potuto assistere alla maturazione dei primi frutti.

Lui e un suo collega sono stati i primi ad aver mangiato un frutto ogm coltivato in Australia, ma se in via sperimentale l'assaggio è stato possibile, ancora è troppo presto per la vendita, in quanto c'è bisogno di ulteriori verifiche. Inoltre, nonostante il nullaosta del governo, si aprirebbe il fronte delle problematiche legate al mercato estero di un prodotto ogm, non da tutti ben accolto sia a livello sociale che normativo. Proprio per questo il prof. Dale adesso sta cercando di lavorare più che sulla modifica genetica, sull'editing dei geni già esistenti (quelli che noi chiamiamo Ngt o Tea).

La malattia che ha cambiato il consumo di banane

«La devastante malattia di Panama (chiamata anche TR4, ndr) è causata da un fungo diffuso nel suolo che rimane nel terreno per più di 50 anni, spazzando via le coltivazioni di banane e distruggendo le aziende agricole per generazioni», ha dichiarato James Dale. In effetti si tratta di un'infezione incurabile e praticamente ineliminabile che ha compromesso il mercato mondiale delle banane in modo rilevante. La malattia di Panama si sta diffondendo a livello globale da decenni e attacca quasi tutte le varietà di banane, compresa la banana Cavendish ovvero quella più popolare al mondo, da quando una precedente epidemia della malattia di Panama ha spazzato via la banana Gros Michel negli anni Cinquanta.

Il mercato mondiale delle banane

Esistono più di mille varietà di banane nel mondo, ma la più commercializzata è la banana di tipo Cavendish, che rappresenta circa il 47% della produzione globale con circa 50 miliardi di tonnellate di frutto ogni anno. Praticamente tutte le banane fornite ai mercati statunitensi ed europei sono Cavendish in quanto sono più adatte al commercio internazionale rispetto ad altre varietà perché più resistenti al trasporto. Le Cavendish sono anche il tipo principale di banane prodotte e consumate in Cina e rappresentano un quarto della produzione e del consumo di banane in India. Negli ultimi decenni le banane sono sempre state un grande affare. Nel 2023 il valore della produzione di questo frutto ha raggiunto il valore di 25 miliardi di dollari e molte persone in tutto il mondo dipendono da questo frutto per il proprio reddito o per la propria alimentazione.

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