Il cenone del Banco Alimentare
Tra poche ore ci ritroveremo tutti intorno a un tavolo, ognuno con le proprie tradizioni familiari che si tramandano uguali una generazione dopo l'altra per allestire un banchetto delle feste che renda onore agli ingredienti del territorio e alle ricette della nonna. Tanti però saranno quelli che una tavola imbandita per il Cenone della Vigilia o il pranzo di Natale non l'hanno mai conosciuta, oppure oggi, con i tempi che corrono, non possono più permettersela. A (1000 di) loro si rivolge ogni anno (dal 2011) Auguri a Mille, la cena organizzata dal Banco Alimentare del Piemonte con la cooperazione delle strutture caritative del territorio, di Fondazione Gambero Rosso e di Gl events Italia. Quest'anno l'appuntamento è per il 28 dicembre alle 19 presso il Lingotto Fiere di via Nizza, a Torino, dove il padiglione 5 si trasformerà in un accogliente salone delle feste, con cento tavoli allestiti per l'occasione e mille “piemontesi” provenienti da tutto il mondo. Con l'idea che ognuno possa sentirsi amato come in casa propria, parte di una comunità che si riunisce per condividere un periodo speciale. Che in fondo è la missione perseguita durante tutto l'anno dal Banco, che nel 2016 solo in Piemonte ha distribuito circa 6400 tonnellate di cibo grazie al sostegno di tante aziende donatrici, agevolato da qualche mese dalla nuova legge antispreco vigente su tutto il territorio nazionale.
Grandi chef per il banchetto solidale
E la nuova partnership con il Gambero Rosso porta con sé qualche interessante novità sul fronte gastronomico: al gruppo che da 30 anni promuove e valorizza la cultura enogastronomica in Italia e nel mondo è spettato il compito di selezionare gli chef per la serata, quattro professionisti che si avvicenderanno in cucina per allestire un menu d'eccezione di quattro portate, perché “anche cucinare è un atto d'amore”. Loro sono Massimo Camia, Michelangelo Mammoliti, Ivan Milani e Alfredo Russo, che hanno sposato le finalità dell'iniziativa benefica, rispondendo all'appello di Gambero Rosso: “La preparazione gioiosa del cibo di qualità è anch'essa veicolo di amore e condivisione. Per questo la nostra Fondazione e il Gambero Rosso nel suo insieme hanno gradito l'invito a partecipare a questa iniziativa di così forte significato del Banco Alimentare che testimonia l'attenzione per i più deboli e prova ad alleviare, in occasione delle feste, il loro senso di solitudine e di difficoltà” ha confermato Paolo Cuccia, fondatore e Vicepresidente esecutivo della Fondazione.
Il menu
Nello stesso spirito ai dolci provvederanno i pasticceri Alessandro Dalmasso e Giovanni d'Agnese, rispettivamente con una degustazione di bignoline di Natale e un panettone della tradizione pinerolese, con glassa di mandorle e zucchero e svariati gusti, dal cioccolato ai marroni, all'arancia. Il pane in tavola, invece, sarà realizzato dai ragazzi della Piazza dei Mestieri impegnati nel corso di Panificazione, che per la cena sforneranno 200 chili di pane. Al servizio 300 volontari che affiancheranno le brigate di cucina, coordinati da alcuni camerieri speciali ancora top secret. E perché la festa sia un successo interverrà anche un coro gospel made in Piemonte, i Si Fa Soul Singers.
Ma la curiosità si concentra principalmente sul menu servito nel corso della serata, degno di un festoso banchetto natalizio. A Massimo Camia, dall'omonimo ristorante di La Morra, nelle Langhe, la prima portata nel segno della tradizione locale, con i Raviolini di cappone nel suo ristretto; Michelangelo Mammoliti, il giovane chef de La Madernassa di Guarene, preparerà Pop, un coniglio al tartufo nero e crema di sedano nel suo jus. Per Ivan Milani, dalla vetta di Piano35 al Lingotto, la prova del pesce, con i Calamari in guazzetto, mentre Alfredo Russo dal suo Dolce Stil Novo alla Reggia di Venaria, porterà in tavola i profumi della terra, con una Burnia di patate con fonduta alla toma di Lanzo. In accompagnamento Ruché La Tradizione 2015 e Barbera d'Asti solo acciaio di Montalbera, ed Erbaluce La Rustia di Orsolani.