tare la diffusione del vino italiano nel mondo.
L'evento, patrocinato da Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Buonitalia e Informest, si presenta, grazie alla formula business to business, come una concreta occasione per vendere compratori ai venditori, che avranno la possibilità di far conoscere la propria azienda e i propri vini in incontri di 20 minuti con buyer e aziende.
Winett, tuttavia, non sarà solo un'occasione per fare affari, ma diverrà anche il modo per capire meglio cosa il mercato internazionale si aspetta dal vino italiano.
Si scoprirà così che in Asia è ricercato perché offre grande diversità di terreni, climi e varietà di uva, che permettono di trovare il vino adatto per ogni consumatore. In Canada sono la storicità e la fama a richiamare l’attenzione, negli Stati Uniti l’italianità conquista.
Per tutti, comunque, il vino italiano oggi deve presentare anche un equilibrato rapporto qualità – prezzo ed esprimere il territorio da cui viene. Grande è inoltre l’attenzione verso nuove regioni.
Se Toscana, Veneto e Piemonte rappresentano i grandi classici, oggi gli importatori cercano anche le Marche, la Puglia, il Friuli Venezia Giulia o la Campania.
29/10/10