ico Gierut, un coinvolgente percorso artistico che ha proposto una stimolante dialettica tra arte e vino.
Oltre trecento le opere esposte, frutto di pittori, scultori e grafici che raccontano ed interpretano il vino come storia, mito, elemento di aggregazione, insomma come fonte d’inesauribile fascino, etichette che esaltano il vino o la sua zona d'origine, l’uva, il colore, la gente che la raccoglie, i luoghi dove la si lavora e conserva.
Eseguite con le tecniche più varie, dall'olio all'acrilico, dall'incisione alla fotografia, sono quasi tutte di 30x20 centimetri. Pensate dal curatore come “serie” vere e proprie, le “Etichette d’autore”sono state proposte in modo tale da creare un percorso che dal figurativo giunge all’astratto.
L'esposizione si è articolata in due sezioni: nella prima sono state presentate etichette cartacee delle case vitivinicole presenti alla manifestazione insieme ad alcune provenienti da importanti collezioni, in cui possiamo trovare nomi come Sandro Chia, Mauro Capitani, Giuseppe Bartolozzi, Uberto Bonetti, Marcello Scarselli o Luigi Mormorelli.
Nella seconda invece sono state esposte le etichette realizzate appositamente per l’evento da oltre cento artisti.
Paolo Zaccaria
21/04/2010