informa una nota, e' stato Richard Baudains, corrispondente dall'Italia per Decanter, che ha indicato nel Chianti Classico il vino che si porterebbe con se' qualora fosse costretto per il resto dei suoi giorni a vivere in un'isola sperduta.
''Il Chianti Classico - ha spiegato Baudains - e' probabilmente il vino da pasto per eccellenza, ma allo stesso tempo, nelle sue migliori versioni, non e' mai ovvio, banale o troppo semplice. In piu' e' una tipologia che puo' spaziare dalla gioventu' organolettica della versione 'annata', alla complessita' offerta dalla versione Riserva.
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Ma il Chianti Classico e' anche un vino capace di rivelare le diverse caratteristiche che derivano dalle diverse zone di produzione e dai diversi cru espresse da uno stile enologico altrettanto variegato, piu' o meno improntato alla tradizione''.
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