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Soul Food è anche il nome dell'interessante manifestazione–contenitore (difficile incasellarla in un genere visto che è ricca di spunti tra i più diversi) organizzata anche quest'anno a Roma lo scorso a marzo dal gastrofilosofo salentino Donpasta e prodotta dal Teatro Eliseo e dall’Associazione TerreniFertili con la collaborazione di Coldiretti, FAO, Slow Food, Fondazione Campagnamica, Assessorato all'ambiente Regione Lazio e ARSIA Toscana.
L'idea è nata appunto da Donpasta (al secolo Daniele De Michele) e da una parmigiana di melanzane che per lui, racconta, è un'opera d'arte.
Ecco quindi che arte, musica, cibo, teatro ma anche argomenti di stringente attualità come l'educazione alimentare dei più piccoli e i modelli di sviluppo sostenibili.
In “cartellone”, diversi appuntamenti in luoghi “vivi” della città, lontani da pomposità e esclusività ma anzi popolati dalla gente: scuole, mercati rionali come quello purtroppo quasi dismesso di via Baccina nel cuore del rione Monti, centri sociali come il Rialto – che da anni si occupa di progetti culturali dedicati ai più giovani nonostante le difficolta e i frequenti scontri con le istituzioni – ma anche cucine private che ospiteranno le cene-incontro con giornalisti di settore come Piero Riccardi di Report.
Tra gli altri protagonisti anche Mario Monicelli, Enzo Pietropaoli, Donatella Finocchiaro, Alberto Capatti e i Gastronauts con le loro interessanti performace gastronomiche.
Gran finale al Teatro Eliseo, in una serata condotta da Donpasta e David Riondino, con scienziati, artisti e gastronomi riuniti intorno a un tavolo per mangiare ma soprattutto per discutere di cibo nelle sue più diverse forme.
E per dimostrare che non sono solo chiacchiere, il ricavato delle serate del Rialto e del Teatro Eliseo serviranno per finanziare una borsa di studio all'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo per una studentessa ecuadorena.