ollaborazione con il consorzio universitario Sabina Universitas.
Il Master, le cui iscrizioni sono attualmente aperte e che prenderà il via a gennaio 2010, ha la durata di un anno e illustra le più innovative frontiere della scienza alimentare in 300 ore di lezioni in aula e una serie di esperienze concrete in laboratorio e presso aziende alimentari del territorio.
Giunto alla sua seconda edizione dopo il successo dello scorso anno, il Master con il patrocinio dell’Associazione Italiana Celiachia Lazio, vede tra i suoi partner principali Il Gambero Rosso, l’Associazione Italiana Sommelier Lazio e Slow Food Rieti.
«L’obiettivo di questo corso di studi – spiega l’ideatore e direttore, il professor Maurizio Sorice, docente presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, Dipartimento di Medicina Sperimentale - nasce dalla necessità di formare i nuovi professionisti dell’alimentazione del futuro e di rispondere al sempre più diffuso interesse nei confronti delle proprietà nutrizionali ed organolettiche degli alimenti, ma anche delle patologie ad essi connesse. Inoltre, il Master punta alla valorizzazione delle eccellenze in campo gastronomico presenti sul territorio nazionale, con un approccio verso un’educazione alimentare che tenga conto delle diverse fasi della vita».
Le lezioni si terranno con cadenza mensile dal giovedì pomeriggio al sabato mattina incluso e le sedi principali saranno Rieti, nello storico Palazzo Vecchiarelli e Roma, presso la prestigiosa sede della Città del gusto del Gambero Rosso.
Tra le materie del corso: storia e cultura del cibo, economia e marketing; psicologia dei consumi; comunicazione e giornalismo enogastronomico; tecnologie alimentari, igiene, controlli e marchi di qualità, fondamenti di nutrizione, disturbi del comportamento alimentare e diete, con particolare riferimento ai regimi dietetici in patologie quali la celiachia e il diabete.
Il costo del Master è di 3.000 € e sarà possibile iscriversi fino al 22 dicembre 2009. Gli studenti potranno accedere a borse di studio e voucher formativi consultando il sito www.scienzegastronomiche.it.
Per affrontare le sfide, non solo alimentari, di un futuro in cui salute e tradizione, business e qualità debbono necessariamente fondersi sulle tavole degli italiani.
20/11/2009