due mesi del 2009 l'indice vinicolo ha lasciato sul terreno solo il 3,3% contro la caduta del 15,3% dei mercati mondiali.
A tirare le somme e' la decima indagine del Centro Studi di Mediobanca che prende in esame le 97 maggiori imprese vinicole italiane che fatturano piu' di 20 milioni di euro e le nove maggiori societa' quotate internazionali (fatturato superiore ai 200 milioni di euro). Da gennaio 2001 l'indice mondiale delle societa' vinicole quotate (38 in 14 Borse la cui capitalizzazione, a fine febbraio scorso, era pari a 14,1 miliardi di euro) e' cresciuto del 62,4% mentre nello stesso periodo le Borse mondiali hanno piegato del 31,6 per cento. Le maggiori crescite dal 2001, secondo l'indagine, sono state segnate dalle societa' vinicole cilene (+101%) e cinesi (+94%) anche se in entrambi i casi sono state superate dall'indice domestico. Le piu' grosse soddisfazioni sono pero' arrivate dall'aziende vinicole di Francia e Nord America che hanno piu' ampiamente superato le rispettive borse (rispettivamente del 135% e del 103%).
ย