a vita di lavoro, insomma.
Lascio perché a volte si ha voglia di cambiare, gli stimoli vengono meno e perché ho voglia di regalarmi una vita diversa. Sempre nel mondo del vino e del cibo, ma con incarichi più istituzionali. Lascio un Gambero Rosso in buone condizioni, sapendo di avere contribuito al suo risanamento economico negli ultimi tre anni, di avere consentito alla società di uscire da momenti difficili e di avere collaborato al mantenimento della maggior parte dei posti di lavoro.
Ora la bufera è passata e quindi anche la mia decisione di lasciare la direzione della rivista, delle guide e del canale sarà meno traumatica di quanto sarebbe stata due anni fa.
Ringrazio perciò tutti. I lettori, innanzi tutto, che mi hanno seguito in tanti anni, poi chi mi ha preceduto, Stefano Bonilli, che avrei davvero voluto rimanesse con tutti noi a veleggiare nel mare in burrasca, e l’attuale management, con l’azionista Paolo Cuccia in primis. Poi Sergio Cellini, prezioso manager in momenti difficili, Franco Dammicco, storico direttore commerciale e Stefano Ciacci, responsabile pubblicità.
Ringrazio la straordinaria squadra della guida dei vini, Marco Sabellico, Eleonora Guerini, Gianni Fabrizio su tutti. Ringrazio Gigi Piumatti, con il quale ho condiviso 22 anni di lavoro gomito a gomito. Ringrazio Giancarlo Perrotta e Clara Barra, formidabili critici di ristoranti e da sempre anime della guida. Ringrazio i compagni di lavoro della rivista, Laura Mantovano, Stefano Polacchi, Mara Nocilla, Raffaella Prandi, Susanna Gulinucci, Luciana Squadrilli, Dario Cappelloni, Paolo Zaccaria, Giuseppe Carrus, Rossella Fantina, Giulia Sciortino. Ringrazio Bianca Perugia, Sara Montini, Stefano Monticelli, Giorgio Pasanisi colonne del canale televisivo, poi Francesca Riganati direttrice delle scuole della Città del gusto, Nerina Di Nunzio, responsabile del marketing e Giovanna Virgilio degli eventi. Più tutti coloro che hanno collaborato alle manifestazioni, alle guide ed alla rivista in tutti questi anni e che non posso nominare per motivi di spazio.
Infine un ricordo per Cristina Tiliacos, Monica Lombardi e Fatima Pace che ci hanno lasciato prematuramente.
Tutto continuerà benissimo anche senza di me con persone di valore come tutti loro. Ed ora non mi resta che salutare. Arrivederci a presto, altrove.
Daniele Cernilli
Il saluto dell'editore
Grazie, il grazie più affettuoso a Daniele Cernilli che per un quarto di secolo è stato colonna fondamentale della nostra casa editrice, diventando il più autorevole giornalista enologico, erede fra i pochissimi di Luigi Veronelli, al quale lo lega anche il comune studio della filosofia.
Daniele, dopo anni così intensi e anche faticosi (quante decine di migliaia di vini avrà testato?) ha il legittimo desiderio di regalarsi una vita diversa, da consulente di alcune istituzioni. Di fronte a scelte di questo tipo, provenienti da un professionista rigoroso e non mercantile quale egli è, non possiamo non cedere alla sua richiesta, anche orgogliosi che istituzioni importanti abbiano scelto uno di noi per iniziative molto di grande valore per il settore e per il paese.
Daniele, però, continuerà a dedicare al Gambero Rosso ancora una parte del suo tempo, restando consigliere di amministrazione. Grazie Daniele.
Ma il ringraziamento mio personale va a Daniele in maniera specifica anche per la qualità della squadra che lui ha formato (“se non lascio non consentirò loro di manifestare tutte le le capacità che hanno”, mi ha detto, nobilmente, come prima cosa parlandomi della sua idea di cambiare); una squadra che proseguirà il suo lavoro e i cui componenti egli menziona uno per uno.
Quindi non vi sarebbe necessità di elencarli anche qui, ma desidero farlo almeno per coloro che realizzano le Guide trattandosi di esperti riconosciuti in campo internazionale. Gianni Fabrizio, Eleonora Guerini e Marco Sabellico per la Guida dei vini d’Italia “Tre bicchieri”, formeranno il comitato di direzione, con Marco senior editor, Eleonora responsabile delle degustazioni e Gianni responsabile del controllo qualità.
E poi il notaio Giancarlo Perrotta e Clara Barra per la Guida dei Ristoranti. Presto, nascerà anche una nuova struttura, la Fondazione Gambero Rosso per lo studio, la valutazione, lo sviluppo e la promozione del vino e del cibo italiani. Una istituzione senza scopo di lucro, aperta alla partecipazione di enti, associazioni e istituzioni, e alla quale daranno un importante contributo personaggi autorevoli, italiani e internazionali, del nostro mondo, a cominciare da Thierry Desseauve che con Bettane pubblica la più importante guida di vini francesi, con cui abbiamo già sperimentato positive azioni comuni nel 2010.
Con James Suckling, che tutti conoscete per i suoi tanti anni come capo dell’Europa di Wine Spectator e che recentemente, proprio come Daniele, ha scelto una vita nuova, fondando un sito moderno e diventando produttore televisivo e wine editor di Tatler per le numerose edizioni asiatiche del prestigioso magazine inglese, prenderà avvio una collaborazione editoriale e di media partner per eventi italiani e internazionali guardando in particolare al nuovo mondo, a Hong Kong, all’Asia dove si apre una fase nuova di espansione, in un continente da cui il nostro mondo si aspetta uno sviluppo formidabile, dovendo tuttavia recuperare terreno rispetto ai produttori e ai brand francesi.
Anche ai vertici del nostro mensile Daniele lascia una squadra di grande professionalità, a cominciare da Carlo Ottaviano, che tutti voi già conoscete essendo direttore esecutivo da due anni, e Laura Mantovano, vicedirettore. A Carlo e Laura e a tutti quelli che lavorano e lavoreranno con loro i migliori auguri e a Daniele ancora il nostro più fraterno in bocca al lupo.
P.S. Questo 2011 segna i 25 anni di vita del Gambero Rosso. Una tappa importante che intendiamo celebrare con alcune iniziative ed eventi straordinari per i nostri lettori e i nostri produttori.
Paolo Cuccia, presidente Gambero Rosso
17 gennaio 2011