Export alimentare: primato al vino

3 Lug 2009, 11:54 | a cura di

Il settore vini, mosti, vini aromatici e aceti, registra, ancora una volta, il primato dell'export dell'industria alimentare italiana attestandosi, nel 2008, a 3.919,4 milioni di euro, valore che distanzia il settore dolciario (2.274,9 euro) e la pasta (2.016,5).

E' quanto emerso all'assemblea annuale di Federvini, Federazione italiana in

dustriali produttori importatori ed esportatori di vini, acquaviti, liquori, sciroppi, aceti, e affini.

Al suo primo anno di mandato, il presidente Lamberto Vallarino Gancia ha sottolineato come il trend di vendite enoiche all'estero ''continui ad avere un andamento importante e superiore agli altri Paesi produttori compresi Spagna e Francia che sono, nell'ordine, il secondo e il terzo Paese esportatore dopo l'Italia''.

Il presidente Gancia guarda ''con ottimismo'' al nuovo regolamento Ocm (organizzazione comunitaria del mercato vitivinicolo) che entra in vigore il primo agosto.

''Dai nuovi disciplinari, come quello del Prosecco, ci possono essere - ha detto Gancia - nuove opportunita' per gli industriali del vino, e sono gia' un importante risultato la pubblicazione del Regolamento 110/2008, che definisce a livello Ue e Gatt le acquaviti, i liquori e le bevande alcoliche con gradazione superiore a 15% vol.,e il riconoscimento Igp dell'Aceto Balsamico di Modena, atteso da 16 anni. Nelle trattative in corso - ha auspicato Gancia - occorre preservare la storicita' delle Doc, le Igt vincenti, mentre sara' necessario far pulizia delle denominazioni non applicate''.

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