ti dai turisti nell'estate 2009.
''Una vera e propria tendenza che - sostiene la Coldiretti - e' il frutto dell'esigenza di ristabilire un rapporto piu' diretto con il cibo, riscoprendo la cultura e le tradizioni territoriali, soprattutto nel momento delle vacanze estive quando si moltiplicano le iniziative di valorizzazione dei prodotti locali, preparati secondo le usanze tipiche del territorio''.
Secondo il sondaggio della Coldiretti una maggioranza del 43 per cento dei frequentatori di sagre o feste di paese spende nell'occasione, in acquisti o degustazioni di prodotti dell'enogastronomia locale, un importo 10 e 30 euro a persona, mentre il 38 per cento non piu' di 10 euro, il 9 per cento oltre i 30 euro, con un 10 per cento che si limita a curiosare senza spendere nulla.
''Si tratta di valori che - conclude la Coldiretti - contribuiscono ad alimentare il motore della vacanza enogastronomica che, con 5 miliardi di fatturato stimato per il 2009, e' l'unico segmento in costante e continua crescita nel panorama dell'offerta turistica nazionale''