viato in questi giorni una segnalazione inviata ai presidenti del Senato, della Camera, del Consiglio dei Ministri e al ministro dell’Agricoltura, per evidenziare i difetti nella regolamentazione in materia di certificazione delle partite di vino destinate ad ottenere la denominazione di origine controllata e garantita, Doc e Docg.
“Restrizioni della concorrenza – si legge nel documento - appaiono derivare da alcune caratteristiche dell’attuale regolamentazione. La riserva normativa prevista a favore delle Camere di Commercio nell’individuazione dei laboratori accreditati per le analisi enologiche, ad esempio, crea una notevole barriera all’ingresso sul mercato delle certificazioni Doc e Docg dei prodotti vinicoli”.