agrave; seguito all’ormai imminente entrata in vigore della nuova Ocm vino, del problema dell’abuso degli alcolici, all’interno del quale il vino si ritrova coinvolto ingiustamente e condannato a pagare responsabilità che decisamente non appartengono alle modalità del suo consumo, almeno quello più consapevole; della tutela della qualità ambientale e della salvaguardia del patrimonio rurale italiano, alle future strategie di sviluppo e marketing dei territori del vino, al fine di promuovere il turismo enogastronomico e valorizzare la qualità delle produzioni tipiche locali.
Oltre 570 Comuni e 38 tra Province, Comunità montane, Strade del Vino e Parchi, corrispondenti al 6,7% dei Comuni, al 70% del vigneto Italia, all’89% dei vini Doc, Docg e Igt, al 15% dell’offerta turistico-ricettiva e al 22% degli agriturismi del nostro Paese: sono questi i dati che fanno delle Città del Vino - l’associazione dei Comuni a più alta vocazione vitivinicola d’Italia - una realtà ampia e variegata che “da oltre venti anni - sottolinea il Presidente Valentino Valentini - dedica la sua intensa attività a seguire da vicino tutte quelle tematiche di fondamentale importanza per il futuro, lo sviluppo, la tutela e la promozione dei territori del vino, con la consapevolezza che il vino, insieme al turismo e al territorio, rappresentano uno dei maggiori volani di sviluppo del nostro Paese”.
Ad inaugurare la Convention di Primavera saranno le Strade del Vino e dei Sapori di tutta Italia, protagoniste, con le loro testimonianze dirette, di un “Talk Show”, al quale parteciperanno il professor Fabio Taiti del Censis Servizi Spa e il giornalista del Tg2 “Eat Parade” Bruno Gambacorta (8 maggio). In occasione del “question time” saranno premiati i migliori web-site delle Strade del Vino e dei Sapori, secondo un’indagine elaborata dal Rapporto annuale n. 7 “Osservatorio sul turismo del vino”, lo strumento di ricerca e analisi a supporto dei territori del vino, promosso ogni anno dalle Città del Vino, in collaborazione con il Censis Servizi Spa.