Napolitano non ha voluto far mancare i suoi auguri.
''La valorizzazione delle tradizioni agroalimentari e la promozione di efficaci tecniche produttive
rispettose dell'ambiente – ha scritto il Presidente - possono vantaggiosamente integrarsi, contribuendo a valorizzare il ruolo delle imprese agricole per uno sviluppo equilibrato e sostenibile''.
Il messaggio di Napolitano, letto da Massimiliano Giansanti, in occasione della celebrazione degli 80 anni dell'organizzazione è stato accolto con un forte applauso dalla platea che si era raccolta in uno degli ampi saloni della Città del gusto di Roma.
A destra il ministro Luca Zaia
Tra le autorità presenti – accolte oltre che dai vertici della Confagricoltura romana e nazionale, dal presidente di GRH, editore del Gambero Rosso, Paolo Cuccia – anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il ministro alle politiche agricole Luca Zaia.
“A Roma - ha detto Alemanno - occorre trovare un nuovo equilibrio tra l'area urbana e quella agricola, con la riqualificazione delle zone di congiunzione e la valorizzazione dei campi intorno alla capitale.” "Roma può e deve avere -ha continuato - un grande ruolo sul versante agricolo.
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno
La presenza della Fao - ha aggiunto - ci da la possibilità di essere la capitale mondiale della cooperazione allo sviluppo". Però, ha continuato, bisogna fare i conti con alcuni problemi strettamente locali: "A Roma c'è una difficoltà di rapporto tra l'area costruita e quella non costruita.
Occorre - ha sottolineato il sindaco - realizzare una sinergia tra l'area urbana e l'Agro romano, anche attraverso gli accordi di filiera e dei Farmers Market. Roma non deve più espandersi - ha concluso - ma riqualificare le proprie aree".
“Per l'agricoltura italiana – ha detto da parte sua il ministro Zaia – prevedo al prossimo G8 un ruolo sinceramente attivo.” ''L'auspicio e' che l'agricoltura italiana abbia un ruolo di peso al prossimo G8 e si rispetti finalmente il valore di questa economia reale, che, a differenza di quella virtuale, resiste alle tempeste finanziarie internazionali. E' doveroso rispettare chi suda per produrre''.