Dopo la notizia di qualche giorno fa sui tagli ai finanziamenti, tra gli altri, al Fondo nazionale per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dellโalimentazione e le conseguenti proteste delle associazioni, il ministro della Salulte Orazio Schillaci ha trovato 10 milioni per il 2024 da investire nel contrasto della bulimia e anoressia. La stessa cifra stanziata nel 2023 contro i 15 milioni previsti nel 2022. Le associazioni, dato il minor stanziamento, sostengono che i soldi non bastano per coprire le attivitร di assistenza giร in essere.
Livelli essenziali di assistenza
Ai fondi speciali per il contrasto ai disturbi della nutrizione, il ministro ha aggiunto l'aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero l'offerta di ulteriori prestazioni ambulatoriali in esenzione per i pazienti. Con l'entrata in vigore del nuovo nomenclatore tariffario - il primo aprile - i pazienti affetti da anoressia e bulimia avranno accesso a 16 nuove prestazioni di specialistica ambulatoriale in esenzione, oltre alle 16 giร disponibili, per un totale di 32.
I fondi delle Regioni
Il ministro ha anche sottolineato che entro il 31 ottobre le Regioni e le Province autonome sono tenute a presentare una relazione dettagliata sui rendiconti finanziari. Fino a questo momento, sono state fornite relazioni intermedie, evidenziando che le Regioni hanno utilizzato il 59% dei finanziamenti assegnati, ma hanno speso solamente il 3% del totale delle risorse finanziarie disponibili. Rimangono confermate le manifestazioni previste per il 19 gennaio.