io. Venezia è stato il palcoscenico e il Danieli una bomboniera, ideale per la qualità degli spumanti italiani. Ancora in crescita i consumi all’estero per le bollicine nazionali".
Anche il telegramma del Ministro Luca Zaia sottolinea come “la qualità degli spumanti italiani deve essere sempre più riconosciuta dal consumatore anche da confezioni di grande pregio”.
Primo premio all’etichetta “Rosè Brut” per lo spumante di Casa Ceci, emiliana dei Colli di Parma.
Al secondo posto ex-equo con lo stesso identico punteggio: D’Antan Rosè di Gavi de La Scolca, 61 Storica Brut della Berlucchi Guido, Riserva Graal Trentodoc di Cavit, Kalibro Prosecco di Valdobbiadene di Astoria Vini, Brolese Franciacorta di Muratori, Brut Rosè Trentodoc di Pojer-Sandri, Franciacorta Brut di Quadra, Extrabrut di Ruggeri Valdobbiadene.
Presenti grandi produttori e personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e della cultura internazionale.
Dai membri della giuria Lamberto Vallarino Gancia, Andrea Sartori, Paolo Massobrio di Papillon, Franco Oppini inviato di Sapori d’Autori, Moreno Morello inviato di Striscia la Notizia,volti noti e giornalisti Rai, Mediaset, Canale Italia, Sky, 7Gold.
Fra i tavoli e la Hall del Danieli notati anche ospiti della contemporanea inaugurazione della Biennale e di Punta della Dogana, il nuovo museo di François Pinault.
Riva degli Schiavoni, ingresso del Premio Bollicine Topline, si è trasformata in passerella con Charles Ray scultore americano e Chu Yan, artista cinese presente alla Biennale, la regina Sonja di Norvegia e il suo seguito hanno spostato il via-vai nella sala degustazione del Danieli, lo sceicco Walid Juffali proprietario di palazzo Contarini Fasan sul Canal Grande, Agnes Varda pioniere della Nouvelle Vogue, Stella McCartney moglie del Beatles e Roberto D’Agostino, più noto come Dagospia.