ร una di quelle cittร familiari anche per chi non le ha mai visitate, Verona, perchรฉ ne abbiamo studiato la storia e visto a piรน riprese le fotografie, abbiamo ascoltato i racconti di chi quei posti li ha giร visitati e immaginato le vicende che vi sono ambientate: nulla a che fare con il trovarsi fisicamente in quel luogo che tutti conoscono come cittร dellโamore. Noi l'affrontiamo in una calda giornata di primavera, una delle poche che questa stagione incerta ci ha regalato, e ne visitiamo i luoghi piรน iconici nelle poche ore a disposizione, senza perรฒ perdere l'occasione di qualche sosta golosa.
L'Arena e l'Amarone
La prima tappa del giro, inevitabilmente, รจ l'icona per antonomasia della cittร , l'Arena. Ne si percorre il perimetro rimanendo a bocca aperta per la sua maestositร e per lo stato di perfezione che ha mantenuto. D'obbligo un lungo giro intorno a piazza Bra, di fronte alla statua di Vittorio Emanuele II si approfitta della spiegazione di unโinsegnante alla sua scolaresca: โLa Bra cominciรฒ a definirsi come piazza solo nel primo decennio del Seicentoโ.
A pochi passi, allโangolo tra via dei Mutilati e corso Porta Nuova, si trova lโenoteca Signorvino, winebar molto fornito (Due Bottiglie nella guida Ristoranti d'Italia del gambero Rosso) e giusto approdo per degustare i vini locali, su tutti lโAmarone, re della Valpolicella. Il locale si sviluppa su un unico livello, lโambiente รจ accogliente, caldo, con il legno a dominare la sala. Qui il vino รจ lโassoluto protagonista: bottiglie ovunque, disposte in scaffali o semplicemente lasciate negli stessi cartoni, bottiglie che fungono da arredo, altre che verranno utilizzate per le degustazioni, altre ancora in vendita nei classici cofanetti in legno. Nellโaria profumo di salumi appena affettati. Ci si siede su alti sgabelli attorno a una botte a moโ di tavolino, si gustano vini anche al calice, ben raccontati da un servizio cortese e preparato. E la nostra prima sosta veronese, nella quale troviamo ristoro dalla camminata e ci prepariamo al resto della passeggiata.
Giulietta e Romeo e un piatto di bigoli
Dopo la pausa enoica, si continua la passeggiata per raggiungere via Mazzini: una delle piรน antiche e prestigiose strade pedonali dโEuropa, che unisce Piazza Bra a Piazza delle Erbe. Con gli occhi scintillanti alla vista di tutti i negozi di griffe italiane e non che la popolano, si arriva su via Cappello. Al civico 23 c'รจ la casa di Giulietta: un grosso cancello in ferro battuto, pareti totalmente ricoperte da bigliettini dโamore, un luminoso cortile in fondo al quale si trova la statua in bronzo di Giulietta; dietro di lei una cascata di edera, in alto a destra il balcone da cui si affacciava. Impossibile non sentirsi, seppur per un attimo, protagonisti della piรน famosa tragedia di Shakespeare. Quasi dimenticata, invece, in un vicolo appartato in via Arche Scaligere, si trova la dimora dei Montecchi, casa di Romeo. Lโedificio รจ oggi di proprietร privata e ospita lโOsteria alDuca, che perรฒ non concede il permesso di visitare il cortile interno. A pochi metri c'รจ la bottega Stella, ricca di specialitร gastronomiche: patรจ, mostarde, sottoli e poi salumi e formaggi da mangiare in purezza o in un panino, per chi vuole, perรฒ, non manca un menu con tutti i piatti tipici gustosi e saporiti.
Il ponte di Castelvecchio e l'arrivo alla dimora di Perbellini
Per il pasto il programma ci porta a Casa Perbellini, in piazza San Zeno. Per raggiungere il locale si costeggia lโAdige. Il cielo รจ di un azzurro limpido, il fiume di un verde acqua intenso, luccicante sotto il sole, in lontananza un ponte di pietra bianca e di cotto: uno spettacolo di fronte al quale รจ difficile non restare incantati. Si attraversa quellโaudace opera, il Ponte di Castelvecchio, contemplando il panorama. Piazza San Zeno รจ raccolta e lontana dal centro: in mezzo la Basilica, da un lato la torre abbaziale, dallโaltro il campanile; gli alberi la circoscrivono, case basse ne esaltano la sovranitร .
Nascosta tra quelle casette cโรจ Casa Perbellini: nessuno direbbe mai che quella porticina di legno รจ lโingresso del blasonato ristorante di Giancarlo Perbellini. Si suona il campanello, ad accogliere c'รจ proprio lui, che accompagna al tavolo, da perfetto padrone di casa. I tavoli tondi sono rivolti verso la cucina a vista, moderna e tecnologica, contraddistinta da un bancone rosso vivo, che, insieme al blu elettrico delle giacche dei camerieri, contrasta piacevolmente con il lieve colore delle pareti e della divise della brigata, in camicia bianca, gilet marrone e coppola beige. L'insegna, come il resto, non รจ casuale: il tavolo viene apparecchiato al momento, all'arrivo degli ospiti, il menu รจ un'enorme busta da lettera, il pranzo inizia con il Benvenuto di Casa Perbellini, sequenza dall'estetica e dal gusto fuori dal comune. Tra le due proposte di degustazione la scelta ricade su Assaggi, il percorso di 9 portate con abbinamento vino. Il fil rouge dei piatti รจ semplicitร , colori tenui e prelibatezza. Carne e pesce si alternano, sublime il wafer al sesamo, โuna di quelle ricette che a un cuoco riescono una o due volte nella vitaโ afferma lo chef: croccante il wafer, morbido il branzino, piacevole la sensazione di liquirizia in cui viene intinto il cucchiaio con cui assaporare la pietanza. Si torna allโinfanzia con mioline e lumachine: ispirata al piatto dei bimbi, la minestrina in brodo: una portata raffinata, basata due semplici ingredienti. E si continua con il tenerissimo maialino da latte, le canocchie dalla fresca gelatina allโalloro e aceto, fino ad arrivare ai Divertimenti di Casa Perbellini: piccoli dessert da gustare in un sol boccone.
Volete davvero continuare a guardare le foto sul web e ascoltare i racconti di chi Verona lโha giร visitata? Noi vi consigliamo di andarci, anche in poche ore potrete visitare gli angoli piรน famosi e provare la cucina migliore.
Signorvino โ Verona - Corso Porta Nuova, 2 - 045 8009031 - www.signorvino.com/it/negozi/verona
Taverna di via Stella - Verona - via Stella, 5/c - tel. 045 800 8008
Casa Perbellini - Verona - Piazza San Zeno, 16 - 045 878 0860 - www.casaperbellini.com
a cura di Simona Celona
Prova del Master in Giornalismo e comunicazione d'impresa dell'enogastronomia del Gambero Rosso