Voci dal Master. Il Mercato Centrale di Roma e i suoi problemi a 5 mesi dall'inaugurazione

4 Mar 2017, 12:30 | a cura di

A cinque mesi dalla sua apertura abbiamo indagato le problematiche del Mercato Centrale di Termini, tra segnaletica insufficiente, spazi non sempre adeguati e critiche ai prezzi. Il progetto va benissimo, intendiamoci, ma abbiamo chiesto ai nostri studenti del Master inGiornalismo e Comunicazione dโ€™impresa dellโ€™enogastronomia di cercare i peli nell'uovo che, come naturale che sia, non mancano mai.

Un grande piazza su cui affacciano tante diverse attivitร . Il Mercato Centrale di Roma, inaugurato lo scorso 5 ottobre negli spazi dellโ€™ex dopolavoro ferroviario della stazione Termini e fratello minore della sede fiorentina nel quartiere di San Lorenzo, ha giร  visto alcune modifiche per ottimizzarlo. Segno che รจ una realtร  in pieno fermento. Da Gazometro 38 in zona Ostiense รจ arrivato un mese fa il pizzaiolo Pier Daniele Seu, e sono stati aggiunti il banco del sushi e quello del vino al bicchiere firmata da Luca Boccoli.

 

Gli spazi non sono sempre sufficienti

Al Mercato Centrale la cosa che salta piรน agli occhi รจ lโ€™ampio spazio dedicato al cibo. Ma questo non รจ tutto, perchรฉ non sempre รจ agevole muoversi tra i banchi degli artigiani, specie nei giorni di grande affollamento in cui trovare un tavolo libero diventa complicato. A questo proposito รจ interessante ascoltare la voce di chi tra quei tavoli ci lavora, come la cameriera Tina Scafuto: โ€œLavorare in questo ambiente รจ molto stimolante, si ha lโ€™opportunitร  di interagire con persone diverse ogni giorno e questo รจ senzโ€™altro interessante. La difficoltร  puรฒ crearsi nei weekend o festivi in cui si genera una maggiore affluenza e muoversi tra i tavoli non รจ agevole, correndo anche il rischio di dare fastidio ai clienti a causa della difficoltร  nei movimenti. Sarebbe opportuno uno spazio leggermente piรน ampio cosรฌ da muoversi con piรน agilitร  dando un servizio piรน veloceโ€.

 

Mercato centrale Roma

 

Troppo grande o troppo piccolo?

โ€œMai avrei pensato di trovare un posto migliore della mia Campo deโ€™ Fioriโ€, racconta Alessandro Conti, titolare di una bottega di ortofrutta nella celebre piazza della Capitale, โ€œe invece qui mi sento a casa,รจ un posto in cui quando mi alzo la mattina vado volentieri, mi piace stare in mezzo alla gente, e anche dal punto di vista economico ho visto crescere enormemente la mia attivitร โ€. Ma ci sono alcune caratteristiche da perfezionare, perchรฉ a lui e a Gabriele La Rocca, con cui condivide il banco dedicato a funghi e carciofi, รจ toccato perรฒ lโ€™ultimo degli spazi disponibili e le sue dimensioni sono piuttosto ridotte. โ€œIl problema per me รจ lo spazioโ€, ci spiega Conti, โ€œsiamo arrivati per ultimi e ci hanno ricavato un banco che si รจ subito rivelato troppo piccolo, per la mia attivitร  non รจ una problematica enorme ma avrei bisogno di una cella frigorifera e di poter mettere i rifiuti senza dover attraversare il mercato con i carrelli pieni di scarti ingombrantiโ€. Anche solo trasportare le casse di verdura e trasportare gli scarti fuori, non avendo grande spazio di manovra, implica una perdita di tempo non indifferente โ€œ quindi ho dovuto assumere un ragazzo addetto solo a questo lavoro, un costo supplementare di cui se potessi farei a menoโ€.

Per fortuna il banco accanto, quello di Beppe Giovale e i suoi formaggi, non utilizza tutto il suo spazio e ospita spesso Conti. La problematica inversa, invece, ce lโ€™hanno i fratelli Edoardo Massimiliano Galluzzi:โ€œil nostro banco del pesce รจ troppo grandeโ€, commenta Edoardo,โ€œabbiamo due vetrine e riempirle del tutto รจ complicatoโ€. Ma non รจ l'unico problema per i Galluzzi.

 

Mercato centrale Roma

Non รจ facile per tutti raggiungere gli obiettivi prefissati

In un contesto molto vario come offerta non tutti gli artigiani hanno la stessa attrattiva. รˆ un aspetto specifico legato ai vari tipi di offerta. Un esempio รจ proprio la pescheria di Eduardo Galluzzi, che traccia un bilancio dei primi mesi all'interno di un format cosรฌ eclettico: โ€œAvere la possibilitร  di aprire la mia pescheria qui dentro รจ certamente un vantaggio quanto a immagine. Questa per me รจ una vetrina nella quale rafforzare la mia azienda, giร  molto conosciuta a Romaโ€. Ma c'รจ un ma. โ€œIl problema รจ relativo alla vendita diretta di pesce fresco. In un luogo del genere di solito il cliente viene per mangiare, e spesso solo di passaggio, quindi la vendita di pesce fresco puรฒ essere complicata. Sui nostri preparati invece le cose funzionano meglio, anche se i numeri non sono ancora quelli sperati. Insomma lโ€™esperienza รจ positiva sotto molti punti di vista, sicuramente รจ ancora lento il ritorno economico se pensiamo specialmente al potenziale della strutturaโ€.

 

Lโ€™esempio fiorentino

Unโ€™altra complicazione riscontrata a Termini, e giร  superata a Firenze, รจ quella del rapporto tra gli artigiani e la clientela. Molti di loro non sono mai stati ristoratori e, con lโ€™apertura del Mercato, hanno iniziato per la prima volta a fare somministrazione. Anche per queste ragioni la direzione ha deciso di creare una sinergia tra il guru della carne Roberto Liberati (banco n. 2 nella sede romana) e la famiglia Savigni, che ai visitatori del Mercato Centrale di Firenze propone bovino, pollame e salumi di qualitร . 

 

 

La segnaletica

Tra le difficoltร  del Mercato Centrale non cโ€™รจ la rivalitร  o lโ€™antagonismo degli artigiani, che anzi collaborano e apprezzano lโ€™enorme potenzialitร  di questa vetrina. Una vetrina per artigiani, prodotti e produttori, ma anche per una zona di Roma critica e spesso evitata dai cittadini. Che ora sta cambiando volto. A confermarci questo aspetto cโ€™รจ Pier Daniele Seu: โ€œda poche settimane sono alla guida della pizzeria e non posso lamentarmi perchรฉ trovo tutto molto efficiente e ben organizzato. La scarsa attrattiva di Termini รจ un problema che il Mercato sta iniziando a risolvereโ€, precisa il pizzaiolo, โ€œanche se cโ€™รจ ancora un aspetto da migliorare: questo spazio รจ segnalato troppo poco allโ€™interno della stazione e cosรฌ capita che le persone non sappiano dove sia il Mercato. Bisognerebbe migliorare questo per rendere il posto praticamente una macchina perfettaโ€. Infatti chiunque sia appassionato di cucina nella capitale sicuramente saprร  arrivare al Mercato Centrale. Non vale lo stesso perรฒ per i meno informati o i turisti a cui si potrebbe indicare in modo piรน evidente il Mercato.

 

Mercato centrale Roma

 

Tra cibo e arte

Con la sua brigata Seu sforna tra le 400 e le 500 pizze al giorno, a volte ritenute troppo care: โ€œallโ€™inizio in molti trovano i prezzi altiโ€, spiega Seu, โ€œpoi percepiscono la qualitร  e le lamentele finisconoโ€. Tra una margherita a 8 euro e i trapizzini di Stefano Callegari a 4, il Mercato riceve le stesse critiche che tre anni fa colpirono la sede fiorentina. Lรฌ, nel tempo, sono stati messi a disposizione del pubblico una serie di servizi aggiuntivi, come il wi-fi gratuito, arricchendo l'offerta del mercato con diversi progetti collaterali, per esempio con l'esposizione di opere d'arte contemporanea e altri appuntamenti culturali; mentre a Roma sono appena partite delle iniziative volte a scoprire e riscoprire alcuni quartieri capitolini.

 

Mercato Centrale | Cappa Mazzoniana | Roma | via G. Giolitti, 36-38 | www.mercatocentrale.it 

 

a cura di Agnese Fioretti ed Enzo Di Giambattista

 

prova del Master in Giornalismo e Comunicazione dโ€™impresa dellโ€™enogastronomia del Gambero Rosso

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram