La Galleria Umberto I a Torino è un posto speciale. Intanto, per la sua storia, visto che occupa lo spazio dell’antico Ospedale Maggiore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, creato nel 1575, di cui rimane la storica Farmacia Mauriziana e la pianta a croce, che sfrutta i volumi che un tempo costituivano le corsie dell'ospedale. Poi per la sua atmosfera dapassageparigino, soffitto di vetro e ferro, lampade a boule sospese su bracci di ferro battuto: un gioiellino del gusto eclettico di fine ‘800, inaugurata nel 1890 e dedicata al re Umberto I. E last but not least perché quei 100 metri di lunghezza sono il trait d’union fra la reggia sabauda (Palazzo Reale è a pochi passi) e il gran mercato di Porta Palazzo, il ventre della città, il più grande mercato all’aperto d’Europa.
Gli angoli gourmet della Galleria
Non stupisce quindi che la Galleria, dove stanno aprendo pure diversi spazi d’arte, stia diventando una galleria del gusto e del food, collocazione perfetta e vocazione assoluta. D’altra parte era così fin dalle origini, con caffè e negozi (e fino agli anni '40 del ‘900 anche la bottega del cioccolatiere Feletti).
Il food accoglie fin dai due accessi. Entrando da Porta Palazzo, superato il portale con lo stemma sabaudo, c’è Goustò, ristorante ed emporio, proposte di cucina piemontese, dagli agnolotti al vitello tonnato classico alla finanziera di Cavour e vini di una carta molto ricca e selezionata, che predilige il Piemonte e la Liguria e va alla ricerca anche di etichette e vitigni di nicchia. Dall’altro accesso, su via della Basilica, da un lato c’è il Caffè della Basilica, atmosfera d’antan, e dall’altro Ingrosso Minuto, risto-caffetteria-torteria dagli arredi contemporanei minimal.
È stato proprio Stefano Pani di Ingrosso e Minuto, insieme a un paio di amici, Fulvio Marchetti che gestisce una bottega di carni al Mercato coperto di Porta Palazzi e Mario Natoli, ingegnere (ma la sua famiglia aveva un negozio in galleria) ad aprire pochi metri più in là Litro, nuovo locale stile vineria contemporanea, arredi essenziali di legno, dove bere (e acquistare) vino sfuso di qualità (ma c’è anche qualche cocktail, a cominciare dall’onnipresente spritz) accompagnati da sfizi da aperitivo, “pani, vini e sughi” ovvero tapas alla piemontese servite in piccole burnie di vetro (i vasi per la marmellate a Torino si chiamano così), prezzi easy e un orario per qualsiasi pausa food, dalle 15.30 alle 23.
Christian Milone da Haka Storie
Hafa Storie
Accanto, Hafa Storie, la grande svolta della Galleria. Idea forte, quella di unire nel cuore multietnico di Torino la cucina marocchina e quella piemontese, in una location piacevolmente colorata, da bistrot- suk (si vendono anche oggetti e tessuti di grande gusto selezionati da Milli Paglieri, architetto con casa a Marrakech e la sua socia Stefania Codecà, gran viaggiatrice, e realizzati da designer in Marocco). Non cucina piemontese qualsiasi però, visto che nell’avventura è stato coinvolto Christian Milone, chef stellato della Trattoria Zappatori di Pinerolo, che ha portato qui le sue specialità di tradizione, dagli ineffabili plin al vitello tonnato, per citare solo due piatti cult. Ora, a un anno esatto dall’apertura di Hafa Storie, c’è una bella novità in sintonia con la filosofia del posto e con il percorso personale di Christian Milone, che, una volta al mese, porta a Torino la sua “gastronavicella”, ovvero il suo menù più creativo e innovativo, finora riservato allo stellato pinerolese.
Alici marinate
La gastronavicella di Milone
“È passato un anno dall’apertura” spiega Milone ”eravamo a inizio febbraio 2017 e sono soddisfatto dell’esperienza torinese, è una bella vetrina in città ed è stimolante la commistione con la cucina marocchina (e con altre cucine etniche, per esempio nei menù con Chef Kumalè che proponiamo ogni mese, in cui io cucino con gli stessi ingredienti dei piatti di Castellani, ma creo una mia ricetta personale, con risultati totalmente diversi). Mi è sembrato arrivato il momento per far conoscere anche le proposte più sperimentali della mia cucina. La gastronavicella è un’esperienza gastronomica che segue la stagionalità, che propongo 4 volte all’anno, otto piatti per un’emozione diversa, stimolante, insolita”.
Risotto ai lamponi e barbabietola
Per la prima serata, si è iniziato con una spuma di patate all’olio, limone e grana, il ravanello in carpione, le alici marinate con caco mela spadellato e servito con mozzarella di bufala, gelatina di moscato e dragoncello, il tutto innaffiato da acqua di bufala. Quindi il risotto di lamponi, barbabietola, sanape e cedro, l’agnello su fondo di pepe nero, verdure acidule e focaccia e per finire dessert a base di nocciola e caffè, sciolto da una colata di crema al caffè calda. Materie prime che arrivano tutte dal mercato di Porta Palazzo, più che chilometri “metri” zero...
Dove sta andando Milone? Con la solita ironia un po’ spiazzante, lui risponde che attualmente sta “fluttando nel nulla, d’altra parte” aggiunge “la mia Stella è arrivata dopo 10 anni, non ho fretta”. Ora di anni ne ha 38, e in realtà i progetti non gli mancano: un nuovo locale (“ci sono solo problemi burocratici, di permessi..”) nel verde fra Pinerolo e Torino, la riapertura della Trattoria Zappatori il 13 febbraio con le prime due opere vincitrici del concorso Giovani Stelle, che ha lanciato per selezionare giovani artisti (i nove vincitori si alterneranno ogni sei mesi in Trattoria), l’imminente inaugurazione del Tuit Bistrot ad Asti e chissà cos’altro: a Milone piace sorprendere. Intanto la gastronavicella è atterrata a Porta Palazzo, e ha messo un nuovo tassello nella Galleria del Gusto, evviva.
Goustò – Torino - piazza della Repubblica 4 - tel. 3299415437 - www.gousto.eu
Caffè della Basilica – Torino - via della Basilica 3 b - tel. 3493549553 - www.caffedellabasilica.it
Ingrosso Minuto – Torino - via della Basilica 1 - tel. 011 7609045 - www.ingrossominuto.com
Litro – Torino - Galleria Umberto I 7 - tel. 339 6848795
Hafa Storie – Torino - Galleria Umberto I 10-13 - tel. 011 19486765 - www.hafastorie.it
a cura di Rosalba Graglia