Singapore, la piazza asiatica più in per il vino italiano
Giro di boa in Asia per il Top Italian Roadshow, che mette a segno due tappe prima del finale sulla West Coast nordamericana: ieri il tour è sbarcato a Seattle. Il 22 maggio, però, è stata nuovamente la volta di Singapore, uno dei porti principali del vino di qualità: un mercato evoluto, raffinato, molto abituato a bere vini maturi, e di fascia alta, con una spesa media tra le più alte al mondo. La degustazione, andata in onda nel complesso Chijmes, all’interno di una chiesa sconsacrata, è stata l’occasione per sondare una piazza che nel 2017 ha fruttato 14,2 milioni di euro per il vino italiano. Un dato destinato a crescere, basta vedere il ritmo dei primi mesi del 2018, rispettivamente +37,7% in valore e +58,7% a volume.
“C’è ancora tanto lavoro da fare per portare cantine italiane meno note e medio-piccole: vanno ancora i grandi nomi ma c’è tanto spazio. La ristorazione fine dining di Singapore è tra le più floride e in evoluzione al mondo; la qualità è decisamente elevata”, commenta Simone Macri, manager dell’ottimo ristorante Jaan, che, tra le altre cose, gode di una vista mozzafiato dal 70esimo piano dello Swiss Hotel. “Stiamo cambiando la nostra carta, punteremo molto sui vini del Sud Italia e su varietà meno note”, gli fa eco Matteo Trabaldo Togna, managing director di Alba 1836, locale premiato con le Due Bottiglie nella nostra Top Italian Restaurants, la guida che premia le migliore insegne tricolori fuori dall'Italia. Nei nostri seminari guidati, oltre alla sensibilità degli operatori del settore verso vini maturi e di struttura – dove Bordeaux la fa ancora da padrone e la Francia da sola ha una fetta equivalente al 70% del mercato – abbiamo notato una consapevolezza crescente sui territori italiani meno battuti, interesse per bianchi secchi, freschi e fragranti. E, nuovamente, tantissime domande e appunti sulle cantine del Sud Italia e il loro bagaglio di varietà autoctone: su tutti, nerello mascalese, aglianico e primitivo.
Garibaldi
I ristoranti premiati
Sul fronte ristoranti italiani, Singapore ha davvero molto da offrire. Durante l’evento, premiato con le Tre Bottiglie Garibaldi, il locale di Roberto Galetti propone un bar e un ristorante dai sapori tradizionali e solidissimi, accanto a una collezione di vini da sogno, tra le più ricche e profonde incontrate nei nostri giri nel mondo. Il frutto di oltre 30 anni di acquisti e ricerche: molte annate sono ormai introvabili. Sul fronte fine dining, Buona Terra, aperto a fine 2012, strappa il massimo punteggio - le Tre Forchette - per un locale che abbina ricerca e cura del dettaglio estrema in tutte le sue fasi, e una proposta che osa e arriva al punto (foto d'apertura). Ma ovviamente non ci sono solo questi indirizzi nostrani, ma sono ormai diverse le insegne italiane meritevoli di una visita a conferma di una progressiva evoluzione del panorama locale.
Buona Terra
Buona Terra si aggiudica il Surgiva Taste & Design Award
Una cucina vera, una cucina d’autore. Funziona a meraviglia la coppia Denis Lucchi, chef lombardo, e Gabriele Rizzardi, sommelier che ama vini molto maturi e distillati di nicchia. Pochi e curatissimi coperti, una bellissima cantina a dare il benvenuto, ricerca straordinaria sulle materie prime e un menu in continua evoluzione che mette insieme estro e pulizia gustativa. Tra i piatti, ottimo il gioco di sapori del riccio, esaltato dalla crema di cavolfiore e rilanciato dal caviale, poi la carbonara sbagliata e un agnello perfetto per punto di cottura e corredo speziato. Il tutto accompagnato da una carta dei vini che valorizza al massimo il fattore tempo, con tanti produttori italiani difficilmente reperibili a Singapore, da Radikon a Pietracupa, con tappa da Valentini. In breve, una delle migliori cucine italiane fuori dai nostri confini.
Gianni Ristorante
Bangkok, bere e mangiare in città
Poco più di due ore di volo dividono Singapore e Bangkok. La tassazione thailandese sul vino è tra le più alte al mondo ma non frena di certo i consumi, trainati da un flusso turistico eccezionale, fondamentale sostegno per locali di ogni tipo. Dieci i ristoranti italiani selezionati in Guida, a conferma di un livello medio elevato e un contesto economico sicuramente favorevole. Durante l’evento, premiato Gianni Favro, autentico pioniere della cucina tricolore a Bangkok: “Ventisette anni fa, quando sono arrivato, non arrivavano prodotti, era difficile parlare di cucina italiana. Oggi la scena è ricchissima, è cambiata la consapevolezza: piatti che tornavano indietro come un coniglio o una trippa oggi sono tra i più richiesti”. Il suo Ristorante Gianni ha strappato i Tre Gamberi in guida, riconoscimento a un locale solidissimo e mai uguale nell’offerta. Due Gamberi per la Bottega di Luca, uno dei tre locali di Luca Appino, mentre nella sezione wine bar premiati Di Vino e il nuovo La Casa Nostra. La valutazione più alta nella sezione fine dining va all’Enoteca Italiana con Due Forchette. “Piacciono ancora vini morbidi e rotondi, ma i clienti sono molto curiosi e si lasciano sempre guidare. Noi vendiamo molto Piemonte, un mio pallino”, racconta il manager Nicola Bonazza.
Enoteca Italiana
Nel 2017 la Thailandia ha importato 10,5 milioni di euro di vino italiano, in crescita rispetto ai 9 del 2016. I primi mesi del 2018 segnano una frenata, ma l’ottimismo degli operatori è molto alto, decisamente diverso da quello registrato nelle nostre prime visite in città. “È un mercato complesso e da presenziare con costanza, ma che sta dando già grosse soddisfazioni a molte cantine italiane. Io opero molto anche in Myanmar dove la tassazione è minore e la propensione alla spesa molto alta”, commenta Joe Sriwarin, presidente della Thailand Sommelier Association e al contempo importatore e distributore in proprio.
Le ultime aperture? Seguono quello che è un trend squisitamente globale: vini di piccoli artigiani, ricerca dell’autoctono e attenzione al filone bio. È il caso di About Eatery, il primo wine bar con solo vini naturali in città, o di Wine Garage: “La scoperta di oggi è stato il Susumaniello. Vogliamo portare su questo mercato vini di nicchia, con una storia da raccontare”, chiosa il wine director Guenther Forster.
Missilia
Contadi Castaldi Award, le migliori pizzerie di Singapore e Bangkok
In Asia, la pizza, con tutti i crismi del genere, è un fenomeno molto recente, ma in rapidissima evoluzione A Singapore, Mirco Caretti ha consegnato a Mozza la targa come migliore pizzeria, il locale frutto della cooperazione di Nancy Silverton e Joe Bastianich. La sede principale guarda il Pacifico: è a Los Angeles. All’interno dello scenografico Marina Bya Sands, Mozza offre un’osteria e una pizzeria con uno stile tutto suo, con diverse variazioni che escono dal classico repertorio italiano e un impasto regolare e costante. Accanto, una selezione di vini difficilmente riscontrabile in qualsiasi pizzeria italiana, con etichette classiche e di nicchia, insieme a un servizio super professionale.
A Bangkok, il premio Contadi Castaldi ha, invece, valorizzato Pizza Massilia: Bangkok’s Best Pizzeria 2018. Il nuovo progetto di Luca Appino e Frederic Mayer ha sdoganato in città il concetto di pizza gourmet, con un impasto napoletano tradizionale e tanti accostamenti creativi, e riusciti, che poggiano su materie prime selezionate importate direttamente. Due le sedi: a Ruam Rudee e a Sukhumvit, la pulsante – e trafficatissima - arteria di Bangkok.
Garibaldi Italian Restaurant & Bar - Singapore - 01-02 36 Purvis Street –+65 68371468- http://www.garibaldi.com.sg/
Buona Terra – Singapore - 29 Scotts Road - +65 67330209 - http://www.buonaterra.com.sg/
Gianni – Thailandia – Bangkok - 34/1 Soi Tonson Ploenchit Road - +66 0 2252 1619 -http://www.giannibkk.com/
Enoteca Italiana – Thailandia – Bangkok - Sukhumvit soi 27 North klong toey wattana - +66 2258 4386- http://www.enotecabangkok.com/
Mozza - Singapore - 2 Bayfront Avenue, Suite B1-42-46 - +65 6688 8522 - https://www.marinabaysands.com/restaurants/celebrity-chefs/pizzeria-mozza.html/
Pizza Massilia - Tailandia - Bangkok - https://www.pizzamassilia.com/
15/1 Soi Ruam Rudee, Khwaeng Lumphini, Khet Pathum Wan, Krung Thep Maha Nakhon 10330 - +66 2 651 5091 / 1 /8 Sukhumvit 49 - Khlong Tan Nua - Wattana - + 66 2 015 0297
a cura di Lorenzo Ruggeri