«Avevamo compiuto esperienze fuori e il bar ci stava inevitabilmente stretto. La nostra idea era di fare qualcosa di diverso per spingere le persone a scoprire questo angolo sperduto di Irpinia. E abbiamo cominciato a cambiare, lentamente e con gradualità» racconta Puccio, uno degli artefici della seconda vita dell'Oasis.
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Attualmente, a fronte di chi non condivide, molti vallesaccardesi ne vanno davvero orgogliosi. Se di questo comune di neanche millecinquecento anime se ne parla anche fuori dai confini regionali, il merito è soprattutto di una famiglia salda e impermeabile a qualsiasi crisi (nella foto): i fratelli Lina, Maria Luisa (in cucina insieme alla cognata Maria Grazia), Puccio (e consorte), Carmine e Nicola (in sala), i nipoti Marco di 29 anni, Stefano di 28, la diciannovenne Serena addetta alla pasticceria, e il più piccolo (figlio di Carmine) che appena quindicenne è già operativo in sala. Su tutti vigila l'ottantaduenne capostipite, ancora addetta alla pasta fresca...
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E' grazie a loro, infatti, che oggi c'è chi arriva a Vallesaccarda solo per accomodarsi in questo bel salone con dieci tavole apparecchiate sobriamente, tra credenze antiche e vecchie bilance delle nonne. E, puntualizza Puccio a proposito del rapporto con i cugini “ricchi” della Costiera, chi pensa che nella Campania interna ci siano figli di un dio minore si sbaglia di grosso: «C'è un proficuo scambio di clientela, e una gran parte del loro turismo arriva poi da noi. Alla fine le persone che girano sono sempre le stesse e cercano solo il posto speciale, l'esperienza vera, fatta di accoglienza, ambiente e cucina». Eccola la forza dei Fischetti, un vigore dato da un profondo senso della famiglia, da uno spirito dell'ospitalità per cui “tutti sono clienti speciali”, dall'essere legati alle proprie radici ma intelligenti e colti nella capacità di evolversi. «La nostra missione è accontentare tutti quelli che vengono a trovarci, i curiosi che cercano la novità e i tradizionalisti che vogliono i classici».
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Vallesaccarda, panoramaÂ
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La cucina è il naturale complemento di tutto questo. Si scava nella tradizione più antica pur lasciando spazio a un'intuizione diversa, a un modo più moderno di interpretare una zuppa (specialità della casa), a un percorso alternativo per arrivare allo stesso sapore. «E' da poco in carta una zuppa di funghi fagioli e castagne arricchita dalla fava di cacao, che dà croccante e amarognolo a stemperare la dolcezza della castagna (per tradizione locale abbinata in molte ricette al cacao). E poi proponiamo l'agnello in doppia versione: disossato, ricomposto a mo' di rollatina con erbe aromatiche pomodorini e menta e ben cotto, o come costolette “al giusto rosa”, gratinato con mollica di pane e aromi e servito con verdure croccanti».
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A casa Fischetti le gioie del forno suggellano l'intimità delle cene in famiglia. Ovvero, si sforna, e parecchio, per gli ospiti, dalle irresistibili focacce calde per gli aperitivi ai tanti pani diversi. Ma siccome “di pizze buone buone se ne trovano poche, in Campania ma anche a Roma o in Irpinia”, e siccome “spesso si inciampa nella trappola degli ingredienti scadenti e della sciatteria a buon mercato”, quella a regola d'arte si fa in privato e per uso privato: farina doppio zero e lievito madre per la base, pomodoro aglio e origano oppure caciocavallo, in bianco o con basilico e una macchia di pomodoro, per i condimenti. «Una goduria vera, soprattutto se innaffiata da una birra artigianale ad hoc o un bicchiere di vino giusto».
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Peccato che in questo caso sia davvero e solo un affare di famiglia.
Oasis Sapori Antichi
via Provinciale, 8
Vallesaccarda (AV)|
tel. 0827 97021| www.oasis-saporiantichi.it/|
prezzo medio 55 euro
Valentina Marino
31/10/2012