Tavole Clandestine. Oltre l'e-commerce: quando il web diventa punto di incontro e racconto

È la dispensa virtuale per chi non si accontenta di andare a caccia di prelibatezze nei mercatini e nelle micro (o macro) botteghe sotto casa. Per chi ama scoprire nuovi sapori ma vuole anche sapere esattamente da dove provengono, da chi e come vengono realizzati i prodotti e poi, dopo averli assaggiati, condividere impressioni con altri amanti del cibo buono e sano. Perché quel folto gruppo di irriducibili dell’alimentazione sostenibile che al piacere della tavola ama coniugare l’esplorazione del gusto, adesso può incontrarsi anche sul web approfittando di una nuova piattaforma che non offre semplicemente chicche enogastromiche a portata di click. Si chiama Tavola Clandestina e non è un semplice e-commerce anzitutto perché ogni singolo prodotto tra quelli in vendita non è solo stato selezionato, ma anche descritto e valutato raccontandone ogni volta i dettagli insieme ai princìpi e alla storia del suo produttore.
Quella di Alfredo Carrai ad esempio: il primo, nel 1961, a introdurre la cultura del tè pregiato in Italia che, dopo anni di viaggi tra le piantagioni più rinomate della Cina, ha fondato La Via del Tè in omaggio alla tradizione giapponese del Chano-yu (la cerimonia del tè). O quella degli artigiani che sono dietro uno dei migliori zafferano in circolazione, quello sardo di San Gavino Monreale: è da qui che fin dal 1500 partivano i preziosi pistilli rossi per le corti di tutta Europa. Su Tavola Clandestina sono stati selezionati i frutti del lavoro di tanti artigiani: dal pregiato caviale italiano 100% l’Adamas, ai prodotti di tante masserie che propongono succhi e polpa bio semplici e genuini, nel pieno rispetto della natura e del consumatore. Non mancano salse di pomodoro canestrino toscano o il formaggio da grattugiare con caglio vegetale. Rarità che non sempre è possibile conoscere, né tanto meno trovare, a meno di non avere vicino appassionati selezionatori. E se non sono vicini, il web può dare una mano, con i suoi scaffali virtuali.
A scoprire i prodotti, prima di selezionarli e proporli, è Fabio Fassone. È lui che un viaggio del gusto dopo l’altro arricchisce la dispensa di Tavola Clandestina: una passione prima, un lavoro poi. Prima che approdasse sul web Cassone, insieme a Domitilla Ruffo, appassionati ricercatori di eccellenze alimentari al giusto prezzo, avevano il compito di fare la spesa per un gruppo di amici. Una specie di gruppo “clandestino”, nato spontaneamente che con il tempo e il passaparola si è allargato fino a contare oltre 1400 partecipanti. Da lì l’idea di dar vita a una piattaforma che non fosse un classico e-commerce ma un punto di riferimento per conoscere i sapori italiani più autentici: quei tesori enogastronomici opera dei piccoli artigiani del gusto che operano in ogni angolo del Paese nel pieno rispetto dell’ambiente, della natura, e quindi della salute dell’uomo.
La dispensa virtuale di Tavola Clandestina punta a crescere, e non solo con nuovi prodotti, ma anche con esperienze, visto che la piattaforma è pronta ad arricchirsi con avventure del gusto all’insegna della sostenibilità e della consapevolezza alimentare: corsi di cucina, weekend e tante altre iniziative per scoprire di persona, oltre che sul web, il meglio del Made in Italy a tavola. Per scoprire le proposte, i prodotti e le occasioni di incontro occorre essere già clandestini, ovvero iscritti. Cosa che si fa online, naturalmente, ma non prima di aver sottoscritto una precisa dichiarazione di intenti: il Manifesto di Tavola Clandestina. “Crediamo che il nostro paese sia una fonte inesauribile di territori, prodotti e produttori e vogliamo passare dalla passività di una spesa anonima alla volontà di credere in una spesa consapevole e intelligente, dove la materia e l’ingrediente di qualità sono la base essenziale per una buona e sana cucina”.

www.tavolaclandestina.com

a cura di Fabiana Salsi