ngiarsempre storico.
Così, ci sono una serie di locali che puntano a ricreare quegli ambienti, con le scritte e l'uso di immagini d'epoca, con proposte e nomi evocativi. Come I Fritti della Sora Milvia, a ponte Milvio, appunto. O come Il Cartoccio di corso Vittorio.
Si tratta di due locali take away che pensano al fritto come una sorta di menu completo, dai dolci al salato, verdure comprese. Quindi, i classici supplì, le crocchette di patate o di altro, le polpette, i fiori di zucca, il baccalà, le vedure in pastella, le pizze... fino alla crema fritta di cui la Sora Milvia sta mettendo a punto la giusta ricetta per fane, come dicono in cucina, "la migliore crema fritta della capitale".
Poi ci sono i classici, tipo Mizzica o - anche se un po' più polveroso - Dagnino che però merita più per i dolci siciliani che non per i fritti. O Nobel, sull'Appia di fronte a Villa Lazzaroni, che fa gli arancini espressi e che ha appena citato per danni un locale che ha appena aperto i battenti in centro (a due passi da piazza in Lucina) con la sua stessa insegna. Poi c'è la storica Siciliana Svizzera in piazza Pio XI (Aurelio): molto cara, ma di ottima qualità in tutte le sue creazioni, fritti siciliani in primis. Per non parlare di Mondo Arancina, molto popolare, ma anche molto omologato.
Ugo De Luca
16 novembre 2011