Fin dallโinaugurazione, nel maggio del 1906, รจ stato il ristorante delle cene regimental inglesi. Nel solo primo semestre del 1914, le feste regali furono piรน di 13. Centro della societร londinese alla moda e della clientela piรน sofisticata da oltre un secolo, il Ritz condotto oggi dallo chef John Williams, guadagna una Stella Michelin per la prima volta nella storia culinaria dellโhotel, e non smette di stupire.
Il Ritz di Londra oggi fa parte della Leading Hotels of the World, Ltd. una societร che e rappresenta i piรน prestigiosi e raffinati hotel del mondo. Nato nel 1928, oggi il gruppo conta 430 hotel e 25 uffici nelle principali cittร del mondo e sede principale a New York. Gli hotel vengono selezionati e valutati in base ad altissimi standard di qualitร ed unicitร , in base al legame speciale con il territorio e allโautenticitร con cui rappresentano lโessenza del territorio in cui sono inseriti.
Il fondatore
Cรฉsar Ritz, svizzero di nascita, proprietario e fondatore di tutti i Ritz del mondo, voleva che lโambiente dellโhotel riproducesse in ogni dettaglio, lusso e sfarzo di una residenza aristocratica francese, lโatmosfera che gli ospiti sognavano o che si lasciavano alle spalle, per farli sentire a casa. Il che significava circondare gli ospiti con pezzi dโarte, arredi di lusso e, sopra ogni cosa, โdi tutti gli oggetti dโargento che i nobili usavano abitualmente a casaโ.
Un posto per signore
Prima del Ritz le cene servite ai club esclusivi della capitale erano basate su poche pietanze piuttosto pesanti, tarate su palati maschili. Con chef Auguste Escoffier, primo luminare gastronomico della dinastia Ritz (chiamato appositamente da Parigi per lโinaugurazione) la scena cambia definitivamente. I menu vengono pensati per il pubblico femminile, con cibi piรน leggeri, adatti anche per signore che tengono alla linea. Del resto tutto parlava un linguaggio capace di sedurre la sensibilitร femminile: dai broccati agli stucchi dipinti dโoro zecchino, dalle sete alla tappezzeria nellโintera gamma dei rosati. Perchรฉ piacere alle mogli significava assicurarsi il pubblico dei mariti piรน in vista della cittร . Secondo Lady Diana Cooper il Ritz era l'unico posto nella Londra di Edoardo VII, frequentabile da una giovane donna non sposata e non accompagnata. Sua madre, la duchessa di Rutland, glielo aveva permesso perchรฉ il Ritz โera bello, era un palazzo". Di una delle feste piรน memorabili si narra di braccialetti dโoro decorati con perle e rubini, omaggio per le signore invitate. Il segreto di Mr Cรฉsar Ritz? Sedurre le donne con il cibo, offrire pasti leggeri in cene sontuose, attraenti anche per gli occhi. Anche lโabitudine da lui introdotta di offrire Champagne alle signore prima dei pasti, era nata per predisporle al miglior relax per la serata.
La tavola e i suoi complementi
Per le forniture degli oggetti da tavola in uso ancora oggi, furono reclutati i gioiellieri francesi Christofle & Cie, e gli esperti argentieri londinesi Goldsmiths & Silversmiths, poi confluiti in Gerrardโs, tra le gioiellerie piรน antiche di Londra, infine - oggi - in Aspreyโs, indirizzo extralusso a Mayfair.Si contano quasi 20mila pezzi fatti a mano tra piatti, posate, brocche, caffettiere teiere e candelabri in puro stile Luigi XVII con lโaggiunta di una piccola collezione ottocento, contemporanea per lโepoca, realizzata appositamente per il Ritz di Parigi e mutuata dal Ritz di Londra. Molti degli oggetti furono disegnati personalmente dagli stessi architetti parigini progettisti dellโhotel, Mewรจs & Davis Architects. La serie successiva di 20mila pezzi in porcellana fu disegnata invece dalle manifatture Doulton, ceramisti storici della Casa Reale, ed รจ nota per la classica fascia in turchese e oro dedicata ai pasti principali, il floreale rosa per il dessert e il blu e oro per il caffรจ. Il set da tรจ era invece decorato con il blue forget-me-not-design.
Le sale
Le sale destinate all'intrattenimento sono inserite una prospettiva lunghissima, inquadrate una nellโaltra, lungo la Long Gallery. Il grande asse e la vista incorniciata, creano una sorta di boulevard architettonico dove camminare, chiacchierare o sedersi in qualsiasi momento ed essere serviti. Lo spazio visivo percorre quasi tutta la lunghezza dellโedificio, attraverso il ristorante e oltre la terrazza, fino agli alberi di Green Park.
Imperdibile una sosta per il rito del cocktail al bar Rivoli. Il giovanissimo quanto pluripremiato bartender Daniel Stepien รจ di quelli che progettano cocktail artigianali su misura e in empatia con chi li gusterร . Lo swinging jazz di sottofondo, i soffitti a conchiglia, le pareti in radica con dettagli in oro, i pannelli in cristallo Lalique e gli arredi Art Dรฉco ispirati alla nota carrozza Cote dโAzur dellโOrient Express: ogni dettaglio cattura e porta in un mondo diverso, nello scrigno prezioso che custodisce le storie avvicendatesi lรฌ in un secolo, pronto ancora ad accogliere le storie che verranno.
Il tรจ servito nella Palm Court, con la luce bianca che filtra dal soffitto vetrato come in una serra, รจ unโesperienza surreale: qui tutto รจ giocato nei toni del giallo e crema, con specchi alle pareti, tralicci d'oro e una fontana con ninfa dorata. Ma il vero splendore รจ la sala ristorante, tra le piรน belle al mondo, che incanta con ori, broccati, velluti, enormi lampadari di cristallo e specchi, specchi ovunque.
Entente cordiale
Nel Ritz cโรจ dentro Francia e Inghilterra insieme, lo chiamavano Entente Cordiale come l'accordo stipulato ai primi del '900 tra Francia e Gran Bretagna per il riconoscimento delle sfere di influenza coloniale. In questo caso il riferimento รจ al design d'interni inglese espresso con lโeleganza francese, alla moda di MarieAntoinette del XVIII secolo. La sala da pranzo privata, intitolata alla regina francese, ha visto a tavola personaggi del calibro di Churchill, de Gaulle e Eisenhower: ka terrazza allโitaliana conclude il boulevard interno con lโaffaccio su Green Park del ristorante allโaperto e champagne bar.
Le cucine
Le cucine oggi come allora occupano lโintera superficie dellโhotel al piano inferiore. Le sale del caldo sono divise da quelle del freddo da un lungo corridoio. Lโhotel ha una sua panetteria che lavora h24, una pasticceria e una sezione speciale per tutto quanto attiene la preparazione del dolce e salato per il rituale del tรจ. Unโala intera รจ dedicata al personale, per i turni dei pasti e gli spogliatoi. La brigata in cucina conta 54 persone, in sala piรน di 60.
Il fascino del Ritz
Cenare al Ritz, oggi come allora, รจ un viaggio attraverso un lungo elenco di piatti che hanno fatto la storia. Un menu ricco, in tono con lโambiente circostante, con adeguati vini in abbinamento e una cucina francese delle piรน colte in circolazione, col filetto Wellington al tartufo che da solo vale la cena. Ma la cosa piรน bella e sorprendente di questa cucina รจ la sua leggerezza, anche dopo lacrรชpe suzette flambรฉe, preparata al momento su uno speciale carrello e servita in modo teatrale con un effetto dโaltri tempi. Se ne gusta un primo assaggio, giusto โper gradireโ, e si finisce per ripulire letteralmente il piatto, senza chiedere il bis solo per decoro di circostanza. La leggerezza di queste lunghe cene cosรฌ piacevoli da avere la sensazione che volino via in un tempo troppo breve, era nota giร ai tempi di Nathaniel Newnham-Davis, food writer e gourmet di fine Ottocento. Newnhman definisce Cรฉsar Ritz come l'uomo che ha insegnato per la prima volta alla massa dei ricchi inglesi, a cenare nel lusso e comoditร senza necessariamente andare a Parigi.
Il menu dell'inaugurazione
Lโelenco delle portate del periodo edoardiano stupisce sempre e il menu dellโinaugurazione prevedeva piatti inventati per lโoccasione come il salmone in mousse di gamberi Marquise de Sevignรฉ, e le Pรจches Belles Dijonnaise. Si cominciava sempre con un consommรฉ, le zuppe erano una specialitร , le Cailles de Gourmet famosissime e la pasticceria viennese la migliore e piรน costosa che cโera. Edoardo VII ne chiedeva sempre fornitura fissa a Buckingham Palace ma la cosa fu considerata a lungo segreto di stato, per non urtare la sensibilitร dello chef del re, per il quale nulla doveva entrare a palazzo da altre cucine.
Mangiare al Ritz oggi
Con i suoi menu, ancor oggi lo chef John Williams continua a seguire i prรฌncipi e le convinzioni di Auguste Escoffier. Si ispira ai piatti classici, impeccabili in esecuzione e presentazione, tanto quanto lo sono nel gusto. Il tocco contemporaneo รจ dato dalla scelta dei migliori prodotti britannici di qualitร , seguendo il ritmo delle stagioni. Condizione imprescindibile per Williams รจ cucinare tutto al momento con estrema attenzione alle cotture, che devono essere leggere. Il cibo bio viene da Duchy of Cornwall che rifornisce la cucina di manzo e agnelli dalle brughiere di Cornovaglia. Al cambio di stagione anche la fornitura cambia e gli agnelli arrivano dal Wales. Le aragoste invece arrivano vive dalla Scozia del nord ovest e dalla Cornovaglia e devono essere in tavola entro 24h al massimo. I granchi sono di Norfolk, i migliori. Le uova di una fattoria del Sussex.
Lo chef
John Williams รจ arrivato al Ritz nel 2004, dopo 18 anni di carriera al gruppo Savoy, Claridgeโs e Berkley inclusi. Ci tiene molto a ricordare la sua origine (viene da Tyneside), e la cultura trasmessagli da suo padre pescatore: lui sa bene, infatti, cosa sono un granchio fresco e la pesca dellโaragosta. Oggi รจ esperto di sourcing e didattica alimentare, si tratti dei benefici per la salute o del puro piacere del cibo, รจ presidente esecutivo dell'Accademia Reale delle Arti Culinarie e dirige una delle sale da pranzo piรน famose del mondo. Arrivare da Tyneside a ricevere un mandato di Royal Warrant da Sua Altezza Reale il Principe di Galles, come ristorante ufficiale per i banchetti del regno รจ un sogno come quelli delle favole. Non si tratta della fornitura a corte, ma della corte che lascia il Palazzo per andare a cena al Ritz.
Lo staff
Il segreto del Ritz รจ senzโaltro nel genio del suo fondatore, ma lโanima che lo conduce รจ nella sua gente: 320 persone ruotano attorno a 130 ospiti per un rapporto che sfiora il 3:1. Tutto concepito per celebrare nel modo migliore il culto dell'ospitalitร , quello di tradizione che pone al centro il rapporto umano. A partire dal primo momento: nessuna chiave elettronica. Cosรฌ che gli ospiti chiedano in reception la loro chiave e possano scambiare un saluto con i concierge. ร solo uno dei dettagli in cui lโumanitร รจ posta al centro, ed รจ fatta di attenzione, calore e familiaritร .
Nota dโorgoglio per il nostro paese รจ la percentuale altissima di personale italiano, uno stuolo di professionisti che spicca per stile e carattere, particolarmente sensibile e intuitivo, oltre che tecnicamente meritevole, emblema di scuola italiana dโeccellenza. Sono il sommelier per il tรจ Giandomenico Scanu, i sommelier in sala Giovanni Ferlito, i premiati primi camerieri Giuseppe Scudiero e Gabriele Tarantola e Gabriella Cugno, premio Young Pastry Chef 2015,in pasticceria. Il Ritz รจ innanzitutto una storia di manager, cuochi e personale di servizio, impegnati a far felici e regnanti, aristocratici, uomini di stato o semplici appassionati come noi, residenti o in viaggio a Londra da ogni parte del mondo.
The Ritz | Gran Bretagna | Londra | 150 Piccadilly | tel. +44 (0) 20 7493 8181 | www.theritzlondon.com
https://it.lhw.com/hotel/The-Ritz-London-London-England
a cura di Emilia Antonia De Vivo