Gourmant è un sito di e-commerce dedicato alle eccellenze gastronomiche. Nulla di nuovo obbietterete, invece la novità c'è eccome: è l'unico sito in Italia a proporre produttori sempre nuovi con uno sconto che va dal 30 (per le eccellenze rare) al 50%. L'ideatore è Daniele Biffoli, a dargli man forte il suo amico e collega Giovanni Brandini. Entrambi trentenni e tanta voglia di mettersi in gioco. Ecco cosa ci ha raccontato Daniele Biffoli.
Che cos'è Gourmant?
Un e-commerce per tutti gli appassionati di cibo e per tutti i curiosi che vogliono provare prodotti di nicchia. Il cliente si iscrive al nostro sito, compra i prodotti proposti al 50, 40, o - raramente - al 30% di sconto, e attende la consegna che avviene dopo quindici giorni circa.
Che prodotti vendete?
Abbiamo sette categorie: dolci (ora abbiamo quelli natalizi); alcolici, soprattutto birre artigianali e superalcolici; funghi e tartufi; olio e aceto; salumi e formaggi; infine le particolarità che vanno dai sali ai vari tipi di spezie. I più gettonati sono i salumi e i formaggi, specie se bio.
Qual è la vera novità?
Nessun sito ha la nostra formula. Attualmente per conoscere prodotti e produttori nuovi, o ti rechi a una fiera oppure visiti le varie aziende, altrimenti vai di persona nella gastronomia di fiducia, dove però i prezzi sono abbastanza alti. Noi proponiamo gourmandise di produttori sempre nuovi - che cambiano ogni lunedì, mercoledì o venerdì - a prezzi scontati. Un sito simile c'era in America, Gilt Taste, che però ora è stato inglobato da Gilt, che oltre ad occuparsi di moda e vino, tratta anche di cibo.
Prima di Gourmant che facevate?
Io mi occupavo di consulenza aziendale mentre Giovanni viene da una famiglia di imprenditori nel campo automobilistico. La passione per la gastronomia è comunque stata il fil rouge delle nostre vite.
Com'è nata l'idea?
Coniugando la voglia di mettermi in proprio, la passione per la gastronomia che ho respirato fin da bambino e la formula on line, che è decisamente più accessibile di un vero e proprio punto vendita. L'idea l'ho condivisa con Giovanni e lui l'ha subito appoggiata con entusiasmo e lo spirito imprenditoriale che lo caratterizza da sempre. Abbiamo così sviluppato una forma embrionale con un investimento iniziale di 20 mila euro per creare il portale, visitare i vari produttori e aprire l'ufficio e il magazzino, che è più che altro un luogo di passaggio, perché noi acquistiamo solo dopo aver ricevuto un ordine.
Così non si allungano i tempi?
Sì, come avviene per tutti i siti flash sales. Stiamo però dentro un limite massimo di 15 giorni, con la comodità di poter ordinare chicche gastronomiche di produttori differenti, avendo l'imbarazzo della scelta. Scelta che si aggira attorno ai cento o centocinquanta prodotti, perché ciascun produttore propone tutta la sua selezione.
La selezione dei prodotti come avviene?
Inizialmente me ne occupavo io facendomi aiutare dalla mia famiglia, mia sorella è sommelier e i miei genitori non mancano a nessuna fiera gastronomica, ora collaborano con me altri due ragazzi che presenziano alle fiere entrando in contatto con i produttori.
Come reagiscono i produttori alla vostra idea?
O bene bene o male male! Ci sono coloro che capiscono il grande tornaconto in fatto di visibilità, altri invece sono un po' più reazionari e quindi più restii alla formula on line.
Riavvolgiamo il nastro. Spiegaci come funziona concretamente il vostro servizio.
Noi selezioniamo i produttori e insieme a loro decidiamo i prodotti che verranno venduti. Ogni lunedì, mercoledì e venerdì esce un produttore e ne entra un altro. Finora ne abbiamo proposti circa ottanta ma sono in ballo altri centosessanta, per un totale di duecentoquaranta produttori selezionati. Per quanto riguarda la vendita, questa dura quindici giorni: noi raccogliamo le richieste dal primo al settimo giorno per poi fare un unico grande ordine, e così avviene per gli altri sette giorni. I produttori ci inviano le gourmandise e noi le smerciamo ai clienti finali attraverso un corriere espresso, facendo attenzione a rispettare la catena del freddo. Per evitare ogni tipo di deperimento non trattiamo cibi che vanno conservati da 0 a 4° C.
Dove sta il vostro guadagno?
Noi compriamo per poi rivendere ad un prezzo maggiorato. Inoltre abbattiamo in maniera considerevole i costi essendo solo un'attività on line.
Cosa ci guadagnano i produttori?
Visibilità prima di tutto. Il nostro scopo è farli conoscere, in modo tale che, se il cliente finale rimane soddisfatto, poi andrà a comprare direttamente da loro. Siamo volutamente un sito chiuso, dove solo chi è iscritto può comprare, evitando così di oscurare i singoli siti dei vari produttori.
Come siete entrati in Nana Bianca?
Loro fanno una selezione due o tre volte l'anno e noi l'anno scorso, tre giorni prima della scadenza, abbiamo inviato una bozza dove spiegavamo il progetto. L'idea è piaciuta e, dopo averla messa in bella copia, ci hanno selezionato in questo grande percorso di incubazione.
Il vantaggio di essere nell'orbita di Nana Bianca?
È una miniera d'oro soprattutto per quanto riguarda le risorse umane. Ti mettono a disposizione tecnici, esperti di marketing ma anche legali e commercialisti. Poi ti mettono in contatto con fondi di investimento, tanto che noi abbiamo ricevuto un fondo di 50 mila euro da Club Italia Investimenti.
Che problematiche avete dovuto affrontare?
Tantissime! Le principali forse sono state quelle burocratiche, dal mettere in piedi una Srl semplificata – che qui in Italia non conosceva praticamente nessunoÂÂÂÂÂÂ – ai vari corsi e sopralluoghi per stilare la certificazione HACCP. Anche la scrittura del codice per far nascere il sito è stato un lavoro arduo. Ne è valsa la pena.
Lo confermano le cifre: sono on line dal 25 maggio e hanno già dieci mila iscritti.
Gourmant | www.gourmant.com
Per leggere l'articolo su Sgnam clicca qui
a cura di Annalisa Zordan