Spagna a Expo 2015. I contenuti del padiglione

Il concept: Coltivando il futuro

Il padiglione spagnolo sviluppa i suoi contenuti attorno a due concetti chiave: tradizione e innovazione, mettendo in mostra il buon momento del comparto agroalimentare spagnolo che si basa, per l'appunto, sulla tradizione, sull'esperienza nel campo della produzione e della distribuzione dei prodotti alimentari, e sulle nuove tecnologie. Ovviamente, il successo della filiera alimentare spagnola, deriva anche dall'eterogeneità del territorio; territorio che bisogna però tutelare attraverso un'agricoltura sostenibile. Tradizione e innovazione si ritrovano anche nell’alimentazione e nella gastronomia del Paese iberico. Lo sviluppo del settore alimentare, si basa infatti sui processi produttivi innovativi e sulla modernizzazione del settore commerciale.

Il padiglione: serra a doppia navata

La struttura, disegnata dall'architetto Fermín Vázquez dello studio di architettura b720 Fermín Vázquez Arquitectos, è ispirata a una serra a doppia navata a forma di portico. Il padiglione rappresenta uno spazio aperto nel quale accogliere una serie di attività all'interno dei diversi luoghi che lo compongono: un auditorium, aule e ambienti di lavoro, aree verdi e orti didattici. L'offerta gastronomica ha poi un ruolo chiave: oltre a un negozio di specialità gourmet, ci sono il bar di tapas, un altro bar che rimane aperto in fascia notturna con animazione musicale e un ristorante che propone cucina spagnola, al piano di sopra.

Percorso espositivo

Il padiglione spagnolo accoglie un programma dinamico di iniziative ed eventi, completati da un'istallazione artistica e da una mostra. Il Viaggio del Sapore è il nome dell’installazione creata da Antoni Miralda, artista ed esponente della Food Cultura. Questa accoglie i visitatori all’ingresso del padiglione, attraverso una ventina di valigie, che contengono altrettanti schermi. L’artista con questa istallazione propone una riflessione sul viaggio che alcuni alimenti devono fare prima di arrivare a destinazione. La mostra Il linguaggio del sapore, guida invece i visitatori nella mente e nell’immaginazione di un cuoco al lavoro sulle materie prime. Materie che rappresentano i vari paesaggi spagnoli e sono le espressioni più rappresentative delle produzioni agroalimentari di qualità, rispettose dell’ambiente e sostenibili. Allo stesso tempo la mostra sottolinea la creatività che caratterizza la gastronomia spagnola e il modo di vivere e intendere la cucina e il cibo da parte degli spagnoli, ovvero come delle autentiche occasioni di condividere esperienze.

a cura di Annalisa Zordan

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